lunedì,Giugno 17 2024

La Corte Costituzionale boccia il ricorso della DC. Oliverio resta in sella

Era stata sollevata una questione d’incostituzionale della Legge elettorale. La sentenza permetterà al presidente e al Consiglio regionale di rimanere in sella fino a fine mandato. La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Democrazia cristiana con cui si sollevava la questione d’incostituzionale della Legge elettorale regionale approvata dal Consiglio regionale a conclusione della scorsa

La Corte Costituzionale boccia il ricorso della DC. Oliverio resta in sella

Era stata sollevata una questione d’incostituzionale della Legge elettorale. La sentenza permetterà al presidente e al Consiglio regionale di rimanere in sella fino a fine mandato.

La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Democrazia cristiana con cui si sollevava la questione d’incostituzionale della Legge elettorale regionale approvata dal Consiglio regionale a conclusione della scorsa legislatura. Lo rende noto, con una dichiarazione, il senatore Paolo Naccarato. «Pochi minuti fa, malgrado gufi, rosiconi e vampiri, per decisione della Corte Costituzionale – afferma Naccarato – è calato il sipario su tutte le voci di scioglimento del Consiglio regionale della Calabria. Infatti la richiesta della DC, con apposita ordinanza, è stata ritenuta tecnicamente inammissibile come avevo ripetutamente sostenuto e come avrebbe appreso chiunque si fosse soffermato a leggere le carte. Resta da approfondire il comportamento di chi ha alimentato per mesi tale illusoria aspettativa e soprattutto per quali nobili motivi lo ha fatto».

«Per quel che capisco, nella peggiore delle ipotesi – aggiunge il senatore – la sentenza della Corte Costituzionale che sarà resa nota più o meno fra 40 giorni potrà dichiarare una incostituzionalità limitata della legge elettorale approvata in regime di prorogatio del Consiglio regionale, limitatamente all’attribuzione del seggio al candidato presidente miglior perdente». «Termina così la macabra danza – conclude Naccarato – sul futuro del Consiglio regionale ed ancor più su quello di Mario Oliverio, al quale rivolgo il più risoluto incitamento ad andare avanti senza avere riguardi per nessuno per conseguire un più deciso riscatto e rilancio della nostra regione».

Dopo la sentenza dela Corte Costituzionale, esulta anche il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. «Ora avanti, uniti con Mario Oliverio per il rilancio della Calabria» ha twittato dal proprio profilo il massimo esponente dei democrat calabresi.