Cetraro-Atletico Scalea, seconda rinuncia per gli ospiti che se dovessero ritirarsi…

Se gli scaleoti, già alla seconda rinuncia, dovessero rinunciare altre 2 volte, sarebbero esclusi dal campionato. Andrebbe riscritta in pratica la classifica. Andiamo a vedere come.

 

Seconda rinuncia per l’Atletico Scalea. La squadra biancorossa, dopo non essersi presentata a Corigliano per giocare contro l’Atletico 15 giorni fa, si ripete questo pomeriggio a Cetraro. La nebulosa questione in casa scaleota è iniziata ormai 3 settimane orsono. Al termine del ko casalingo contro il Città di Montalto, sarebbe scoppiato il finimondo all’interno dello spogliatoio della squadra. Mister Ferrara avrebbe abbandonato la squadra seguito dalla maggior parte dei calciatori, mettendo così in difficoltà il Presidente Tenuta che però, dopo Corigliano, sembrava aver superato il momento di difficoltà, tant’è che la settimana scorso la squadra è regolarmente scesa in campo contro lo Young Boys Cassano. Oggi una nuova rinuncia con la mancata partecipazione all’incontro, preannunciata ai dirigenti del Cetraro nella tarda mattinata di oggi.

Adesso bisognerà vedere cosa succederà, visto che l’Atletico Scalea si vedrà sottrarre un nuovo punto in classifica (oltre ad una nuova multa). Se i biancorossi dovessero rinunciare altre 2 volte a presentarsi in campo, allora verrebbero esclusi dal campionato. Se tutto ciò dovesse avvenire prima della fine del girone d’andata, andrebbe in pratica riscritta la classifica, sottraendo i punti conquistati contro l’Atletico Scalea alle squadre che finora ci sono riuscite (3 punti a Marina di Schiavonea, Geppino Netti, Città di Montalto, Atletico Corigliano, Young Boys Cassano e Cetraro; 1 punto a Real Sant’Agata e Città di Rossano). Se invece l’Atletico Scalea dovesse rinunciare a giocare durante il girone di ritorno, andranno aggiunti 3 punti in classifica a tutte le squadre che dovranno giocare contro i tirrenici dal giorno della 4^ rinuncia fino alla fine del campionato.

Dal canto loro i calciatore del Cetraro hanno atteso invano i 45 minuti previsti dal regolamento (nella foto) e poi sono tornati a casa insieme all’arbitro Civolani di Cosenza che non ha potuto far altro che constatare la mancata disputa della partita. (Alessandro Storino)

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google