Braglia durissimo: “Il Cosenza di stasera è imbarazzante”

L’allenatore del Cosenza non utlizza parole dolci: “Non si gioca così a calcio. Siamo stati imbarazzanti. Casertana superiore a noi e noi dobbiamo chiedere scusa a tutti. Bisogna battere le mani ai tifosi soprattutto a quelli che sono rimasti. Perché ci vuole coraggio. Io me ne sarei andato”.

Il Cosenza si complica la vita. Dopo la vittoria nel derby di Reggio inciampa clamorosamente. Una retromarcia da rabbrividire. Un suicidio servito sul piatto d’argento di una Casertana che ha fatto il minimo indispensabile per portare a casa i tre punti. A fine gara questo il commento di mister Braglia. “Il Cosenza di stasera è imbarazzante. Questa è una squadra che se prende un gol scompare dal campo. Ma non mi è piaciuto l’atteggiamento. Non si gioca così a calcio. Siamo stati imbarazzanti. Casertana superiore a noi e noi dobbiamo chiedere scusa a tutti. Bisogna battere le mani ai tifosi soprattutto a quelli che sono rimasti. Perché ci vuole coraggio. Io me ne sarei andato. C’è qualcuno che si deve dare una regolata, una ridimensionata. Vi assicuro che non riaccadrà più. E’ colpa mia, li ho messi in campo io. Vi assicuro che da oggi lavoreremo anche per il punticino, per trovare subito la salvezza”. Poi Braglia sottolinea. “Se dobbiamo fare i duri lo faremo. Mi dispiace per la loro e la mia famiglia, ma bisogna dare una sterzata. Oggi non mi è piaciuta la squadra e non mi sono piaciuto io. Perché io sono il primo a dovermi prendermi le colpe. Oggi erano da cambiare tutti, in primis l’allenatore”. Chiusura sulla struttura della squadra. “Una squadra inadeguata? No, non giocherebbe come quattro giorni fa a Reggio Calabria. Ma questo non significa che siamo bravini. Questa è una squadra che si deve tutelare. Aumentare lo spessore fisico. E poi vi dico che non ho visto ancora un giocatore puntare l’uomo e saltarlo. Bisogna lavorare tanto”. (co.ch.)

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