giovedì,Marzo 28 2024

Rende, al 91′ esplode il Lorenzon. Battuto anche il Catanzaro (2-1)

Coppola regala tre punti d’oro a Trocini. I biancorossi, passati in vantaggio con Vivacqua, erano stati raggiunti da Infantino su rigore dopo essere rimasti in dieci per l’espulsione di Porcaro. Chiamatele emozioni.  Dopo la Reggina, anche il Catanzaro cade al Lorenzon. I derby per il Rende sono stati finora garanzia di punti. La vittoria conquistata

Rende, al 91′ esplode il Lorenzon. Battuto anche il Catanzaro (2-1)

Coppola regala tre punti d’oro a Trocini. I biancorossi, passati in vantaggio con Vivacqua, erano stati raggiunti da Infantino su rigore dopo essere rimasti in dieci per l’espulsione di Porcaro.

Chiamatele emozioni.  Dopo la Reggina, anche il Catanzaro cade al Lorenzon. I derby per il Rende sono stati finora garanzia di punti. La vittoria conquistata contro le Aquile di Erra ha però un sapore particolare perché arrivata in piena zona Cesarini, con l’uomo in meno e quando nessuno si aspettava la zuccata vincente. Pensate a questa squadra, in 10, a vincere il match con un colpo, anche fortuito, ma geniale del tecnico Trocini di mandare in campo al 42’ del secondo tempo uno dei più alti difensori della truppa rendese. Ecco Coppola, ertosi maestoso a bucare la porta di Nordi, per riprendere quei due punti che rischiavano di svanire dopo il pareggio di Infantino su rigore.

Una gara aperta, intensa, densa, giocata a viso aperto da ambo le parti. Nel primo tempo, il Catanzaro a condurre ed il Rende in trincea a difensore per poi rifiondarsi in avanti e colpire con forza e, in una sola volta, con precisione centrando la rete. Blaze, indemoniato, ha dato un cross, non bello esteticamente, ma “astuto” per Vivacqua il quale lo ha ribadito in porta. Nella ripresa, le squadre, in una partita accesa dal nervosismo, non hanno indugiato ad aprirsi per trovare chi, il Rende, il raddoppio e chi, il Catanzaro il gol del pareggio.

La metà stabilita è stata raggiunta dai giallorossi, colpevole un’ingenuità di Sanzone. Tutto sembrara avviarsi verso il punticino, ma il maghetto Bruno ha tramandato parte della sua magia a Coppola il quale si è riscattato della brutta prestazione contro il Francavilla.

CRONACA.  Solito 3-5-2 per Trocini che, rispetto a Fondi, schiera titolare Boscaglia, al posto di Rossini (prima panchina stagionale), e Franco nel centro del gioco biancorosso. In difesa conferme per Forte, Sanzone, Porcaro e Pambianchi e in attacco per Actis Goretta e Vivacqua, data l’assenza di Ricciardo per problemi muscolari. Nel Catanzaro, orfano di Evangelista Cunzi, che nel 2006 contribuì con una doppietta (precisamente l’8 settembre) a sconfiggere al Ceravolo la squadra rendese, Erra sfodera, nel 4-3-3, il tridente Puntoriere, Letizia, Falcone. Presenti sugli spalti del “Marco Lorenzon” due tecnici dal passato cosentino: Mimmo Toscano e Stefano De Angelis, quest’ultimo attuale allenatore della Primavera del Bari.

Prossimamente alla preliminare fase di studio, la prima azione di rilievo è al 8’ con una punizione di Tony Letizia terminata tra le braccia di Forte. Il Rende risponde al quarto d’ora con un altro calcio piazzato. Laaribi in posizione decentrata dai venticinque metri prova il cross al centro dell’area, ma il pallone è recapitato tra i guanti di Nordi. Passati due minuti, riecco le Aquile sul fronte opposto. Nell’occasione è stato Falcone a sfiorare il montante.

VIVACQUA BIS. Ma la squadra di casa serra i ranghi e al 18’ arriva a timbrare il vantaggio: Laaribi apre sulla sinistra per Blaze, il francese crossa al centro (pallone leggermente sporcato) trovando, dopo un rimbalzo, la zampata di Franco Vivacqua alla seconda marcatura consecutiva stagionale. Il momento di gioia dei padroni di casa rischia di essere compromesso al 23’ con l’incursione di Falcone (approfittando di un difetto difensivo, incomprensione Sanzone-Porcaro) che, davanti a Forte, sfiora la stessa parte di porta come nell’azione precedente.

Il Rende lascia agli ospiti la conduzione del gioco, i ragazzi di Trocini restano vigili contrastando i riferimenti giallorossi. Boscaglia, nella prima mezz’ora di partita, fa molto lavoro fisico e di contrasto muscolare alle fonti catanzaresi. Spetta, poi, a Franco e Laaribi organizzare la manovra del club delle Tre Torri. Simbolica l’azione del gol in riferimento a questo discorso. Tornando sul Catanzaro, Erra ha deciso di riproporre Letizia al centro dell’attacco come falso nueve. La scelta, fino al 37’, si è rivelata non proprio azzeccata, in modo parziale potremmo dire. Perché il furetto ex Foggia e Cosenza cerca, accentrandosi e, qualche volta, indietreggiando sulla trequarti, per lanciare filtranti nel mezzo capaci di dissestare il reparto arretrato del Rende e favorire gli inserimenti di Puntoriere (spento) e Falcone.

Tornando alla cronaca, al 38’ si segnala un’occasione di Vivacqua, murata da Di Nunzio, e la risposta del Catanzaro con il colpo di testa di Riggio (alto) da calcio d’angolo. Al 43’, sempre i giallorossi, accumulano la più ghiotta occasione della prima frazione di gioco. Zanini, dalla sinistra si accentra in area e calcia in porta. Forte respinge corto, Falcone, a porta libera, spedisce il pallone sul fondo.

FURORE BLAZE. E’ Vivacqua la spina nel fianco della retroguardia silana: al 5’ della ripresa si divora il 2-0. Sito dalla parte sinistra dell’area di rigore, calciando, sfiora di qualche centimetro il palo alla destra di Nordi. Lo stesso attaccante manca l’appuntamento col gol. Servito da uno scatenato Blaze, Vivacqua (stoppando il pallone in due momenti) fa la barba al palo sinistro. Dopo una manciata di secondi, di nuovo Blaze sfonda con forza e tanta grinta guadagnando un bella punizione dal limite (fallo di Riggio). Dalla battuta Franco impegna seriamente Nordi, che rinvia a lato in tuffo. Erra a questo punto inserisce Infantino al posto di Riggio, partita disastrosa la sua. Il Catanzaro in questo modo va a formare un 4-4-2 che, in fase offensiva diventa un 4-3-3 con Puntoriere a fare da spola tra il centrocampo e l’attacco. Onescu prende il poso di Riggio come terzino destro

ROSSO PORCARO. Al 18’ st, nel momento migliore del Rende, arriva il colpo basso. Fiorini di Frosinone, intuendo un presunto fallo di Porcaro ai danni di Infantino (dopo la caduta dei due calciatori), estrae il rosso in direzione del difensore di casa. Il fatto potrebbe essere avvenuto in questo modo: Porcaro compie un “normale” fallo di gioco ai danni del centravanti giallorosso. Durante la caduta, il difensore biancorosso ha toccato con i tacchetti il labbro del catanzarese. Il direttore di gara avrebbe interpretato il tackle come fallo di reazione volontaria da parte di Porcaro arrivando alla decisione estrema. Trocini ottempera mandando in campo Marchio al posto di Goretta. Sta di fatto che il giudizio espresso da Fiorino, ha rivitalizzato il Catanzaro. Al 26’ st segnaliamo un tiro di Infantino terminato alto sulla porta.

INFANTINO GOL. Al 35’ st Sanzone commette una grossa ingenuità atterrando in area, in modo netto, Puntoriere. Dal dischetto si presenta lui stesso spiazzando il portiere Forte. Il Rende risponde al 39’ st con il calcio di punizione di Laaribi, pallone bloccato da Nordi. Sul ribaltamento di fronte, grande intervento di Forte su un colpo di testa ravvicinato. Al 41’ st altra occasione giallorossa. Kanis prova a colpire con un rasoterra da fuori con il pallone a sfiorare il palo destra di Forte.

FINO ALL’ULTIMO. Nonostante l’inferiorità numerica, il Rende trova l’energia pe riportarsi in vantaggio. Trocini sfodera dal cappello magico la carta Coppola che, ad un calcio d’angolo, si erge in tutta la sua altezza incornando di testa battendo Nordi. Il resto è festa grande, almeno sulla sponda biancorossa del Campagnano. (Giulio Cava)

 

Il tabellino:
RENDE (3-5-2): Forte 7; Sanzone 5,5, Porcaro 5, Pambianchi 6; Viteritti 5,5 (42’ st Coppola 6,5), Laaribi 6,5, Franco 6, Boscaglia 5,5 (36’ st Rossini 6), Blaze 7; Actis Goretta 6 (18’ st Marchio 6), Vivacqua 6 (35’ st Gigliotti 6). A disp.: De Brasi, Rossini, Germinio, Coppola, Felleca, Godano, Calvanese, Modic A., Modic M.. All.: Trocini 7.
CATANZARO (4-3-3): Nordi 6,5; Riggio 4,5 (9’ st Infantino 6,5), Di Nunzio 5,5, Sirri 5,5, Zanini 6; Onescu 5,5 (27’ st Spighi 5), Maita 6, Benedetti 6; Puntoriere 5,5, Letizia 6, Falcone 5 (27’ st Kanis 5,5). A disp.: Marcantognini, Nicoletti, Marin, Gambaretti, Marchetti, Pellegrino, Imperiale, Lukanovic, Anastasi. All.: Erra 5.
MARCATORI: 18’ pt Vivacqua (R), 35’ st Infantino (C,rig.), 46’ st Coppola (R)
ARBITRO: Fiorini di Frosinone
NOTE. Spettatori: 1438 presenze totali (abbonati compresi), 1323 paganti per un incasso di 10mila euro. 545 supporter di fede giallorossa. Espulso al 18′ st Porcaro (R). Ammoniti: Di Nunzio (C), Onescu (C), Forte (R), Felleca (R). Angoli: 6-3 per il Catanzaro. Recuperi: 1’ pt – 6’ st