mercoledì,Maggio 29 2024

Clean sheet, l’ultima volta c’era Antzoulas

Nove clean sheet totali. Tante sono le volte che il Cosenza è riuscito a mantenere la propria porta inviolata, otto delle quali messe a referto da Wladimiro Falcone, indubbiamente il miglior calciatore dei Lupi in questa tribolata stagione. Sei di queste, però, sono arrivate nella prima metà di campionato. L’ultima volta in cui si è

Clean sheet, l’ultima volta c’era Antzoulas

Nove clean sheet totali. Tante sono le volte che il Cosenza è riuscito a mantenere la propria porta inviolata, otto delle quali messe a referto da Wladimiro Falcone, indubbiamente il miglior calciatore dei Lupi in questa tribolata stagione. Sei di queste, però, sono arrivate nella prima metà di campionato. L’ultima volta in cui si è mantenuta la rete pulita? Contro la Salernitana, all’Arechi. Ovverosia, anche l’unica sfida giocata per novanta minuti da Antzoulas.

Un dato significativo?

Già, perché il greco, che sembra ormai fuori dalle rotazioni, ha saputo dare una certa sicurezza al reparto, come dimostrato anche nei 45′ giocati contro il Vicenza. Certo, in quell’occasione servì un rigore parato per far sì che il primo tempo si chiudesse senza subire reti, ma anche in quel caso il classe ’00 (dati alla mano, come evidenziato in un articolo di qualche giorno fa) aveva vinto la maggior parte dei duelli in uno contro uno.

Stabilità difensiva

Se è vero che nel girone d’andata Antzoulas non era in rosa e la difesa silana risultava comunque fra le migliori della cadetteria, è altrettanto vero che molte delle partite a zero marcature subite si basavano sulle prestazioni monstre di Falcone, Reggina e Pordenone su tutte (ma anche contro il Frosinone evitò il pari ciociaro con un grande intervento di piede). A questo punto, c’è solo da vedere chi sceglierà Occhiuzzi per provare a guidare il Cosenza verso la tanto agognata salvezza.