martedì,Aprile 16 2024

Decina 2021, Nicola Lagioia presenta “La città dei vivi”

Grande attesa per l’arrivo a Cosenza di Nicola Lagioia, Premio Strega 2015 con La ferocia (Einaudi, 2014) e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Lo scrittore d’origine pugliese presenterà, infatti, il suo ultimo romanzo, La città dei vivi (Einaudi, 2020), giovedì 23, a partire dalle 18, all’Arenella, dialogando con il magistrato Alfredo Cosenza.

Decina 2021, Nicola Lagioia presenta “La città dei vivi”

Grande attesa per l’arrivo a Cosenza di Nicola Lagioia, Premio Strega 2015 con La ferocia (Einaudi, 2014) e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Lo scrittore d’origine pugliese presenterà, infatti, il suo ultimo romanzo, La città dei vivi (Einaudi, 2020), giovedì 23, a partire dalle 18, all’Arenella, dialogando con il magistrato Alfredo Cosenza. L’evento – tramite cui proseguono gli appuntamenti del Premio Sila ’49 per conoscere autori e volumi della relativa decina 2021 – sarà, inoltre, moderato dalla direttrice del Sila Gemma Cestari.

Di seguito è possibile rintracciare brevi note su La città dei vivi e Lagioia:

La città dei vivi (Einaudi, 2020) – Nel marzo 2016, in un anonimo appartamento della periferia romana, due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato seviziano per ore un ragazzo più giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile. È un gesto inspiegabile, inimmaginabile anche per loro pochi giorni prima. La notizia calamita immediatamente l’attenzione, sconvolgendo nel profondo l’opinione pubblica. È la natura del delitto a sollevare le domande più inquietanti. È un caso di violenza gratuita? Gli assassini sono dei depravati? Dei cocainomani? Dei disperati? Erano davvero consapevoli di ciò che stavano facendo? Qualcuno inizia a descrivere l’omicidio come un caso di possessione. Quel che è certo è che questo gesto enorme, insensato, segna oltre i colpevoli l’intero mondo che li circonda. Nicola Lagioia segue questa storia sin dall’inizio: intervista i protagonisti della vicenda, raccoglie documenti e testimonianze, incontra i genitori di Luca Varani, intrattiene un carteggio con uno dei due colpevoli. Mettersi sulle tracce del delitto significa anche affrontare una discesa nella notte di Roma, una città invivibile eppure traboccante di vita, presa d’assolto da topi e animali selvatici, stravolta dalla corruzione, dalle droghe, ma al tempo stesso capace di far sentire libero chi ci vive come nessun altro posto al mondo. Una città che in quel momento non ha un sindaco, ma ben due papi. Da questa indagine emerge un tempo fatto di aspettative tradite, confusione sessuale, difficoltà nel diventare adulti, disuguaglianze, vuoti di identità e smarrimento. Procedendo per cerchi concentrici, Nicola Lagioia spalanca le porte delle case, interroga i padri e i figli, cercando il punto di rottura a partire dal quale tutto può succedere.

Nicola Lagioia – È nato a Bari nel 1973. Con minimum fax ha pubblicato Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (2001), e con Einaudi Occidente per principianti (Supercoralli 2004), Riportando tutto a casa (ultima edizione ET Scrittori 2017; Premio Viareggio-Rèpaci, Premio Vittorini, Premio Volponi), La ferocia (Supercoralli 2014, Super ET 2016; Premio Strega 2015) e La città dei vivi (Supercoralli 2020).