Zaffaroni, il “Moccagatta” è un tabu. E Di Gennaro colpisce ancora…

Con il ko di ieri, Marco Zaffaroni ha perso la sua terza partita di fila allo stadio “Moccagatta” di Alessandria in 7 mesi. Tutte e tre le volte, più che ko meritati, sono state delle vere e proprie beffe. E ben 2 volte su 3, il “boia” di Zaf non è stato un attaccante dei grigi, ma il difensore Matteo Di Gennaro. Uno che di solito i gol li prova ad evitare, ma che invece, quando incontra l’attuale allenatore del Cosenza, squadra dove tra l’altro nel gennaio del 2020 è stato vicinissimo ad approdare quando giocava nel Livorno, diventa letale nell’area avversaria come si è visto ieri.

Albinoleffe: il precedente in campionato

Le due trasferte in terra alessandrina dello scorso anno per Zaffaroni sono state due partite incredibili e certamente facilmente dimenticabili. La prima è una partita di campionato valevole per la 29^ giornata. Si gioca in serale, al “Moccagatta, lo scorso 7 marzo. Dopo la vittoria dell’Albinoleffe all’andata, l’Alessandria, in lotta per la vittoria del campionato e già con Longo in panchina, ospita un Albinoleffe in corsa per la qualificazione ai play-off. Ne viene fuori un match bello e combattutto che i padroni di casa sembrano controllare agevolmente dopo il vantaggio di Di Quinzio nel primo tempo, anche perché gli ospiti sono in 10 per il rosso a Borghini. Ma la squadra di Zaffaroni non si arrende e ad un quarto d’ora dalla fine Giorgione trova il pari. L’Alessandria allora cinge d’assedio la porta dei blu-celesti. Sembra finita ma al minuto 93′ sugli sviluppi di un corner, ecco la zampata di Di Gennaro che in mischia trova il gol della vittoria per il definitivo 2-1 per i grigi.

Albinoleffe: il precedente nei play-off

Zaffaroni ritorna al Moccagatta il 9 giugno per il ritorno delle semifinali play-off. Il suo Albinoleffe ha eliminato nel suo cammino avversari importanti come Modena e Catanzaro ed è certamente la sorpresa della post-season. Ma all’andata giocata a Gorgonzola 3 giorni prima, l’Alessandria supera i valseriani per 2-1. Sembra una formalità per gli uomini di Longo, anche perché l’Albinoleffe arriva al “Moccagatta” senza lo squalificato Carmine Giorgione, uno degli uomini più in forma del momento. Ed invece i ragazzi di Zaffaroni giocano una partita perfetta. Nel primo tempo, dopo il vantaggio firmato Gabbianelli i suoi potrebbero raddoppiare diverse volte. Quando non la chudi, come spesso accade, le grandi squadre ci mettono un attimo a riassestarsi. Nella ripresa ecco la reazione dell’Alessandria che pareggia con Arrighini. Ma l’Albinoleffe continua a giocare la sua partita lottando palla su palla e con Gelli si riporta avanti. Un gol che vale i supplementari. Anche nell’extra-time i ragazzi di Zaffaroni giocano meglio e con Galeandro, nuovo entrato, potrebbero chiudere i giochi. Non lo fanno e vengono puniti. Stanco, a 10 dalla fine del secondo tempo supplementare, trova un gran gol di testa per il 2-2 che elimina l’Albinoleffe e beffa di nuovo Zaffaroni.

Cosenza: ancora Di Gennaro

Ieri il terzo ed ultimo ko ad Alessandria. E speriamo anche l’ultimo. Il Cosenza è messo meglio in campo dell’Alessandria e nel primo tempo, quando attacca, sembra poter far male ai padroni di casa. Nella ripresa la squadra si abbassa colpevolmente anche se continua a controllare la partita senza affanni. Ma su un calcio d’angolo, la sponda di Marconi, trova solo soletto il solito Di Gennaro che sfugge alla marcatura di Pirrello e fa secco Saracco per il gol dell’1-0 finale. Un vero e propro incubo per Zaffaroni che, fortunatamente, da quelle parti, non ci dovrà più tornare per almeno un anno.

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