mercoledì,Maggio 1 2024

Medicina, il premio Ippocrates al professor Bruno Nardo per la sua ricerca sui tumori

Docente all'Unical, è direttore dell'Unità di Chirurgia generale all'ospedale Annunziata di Cosenza. All'attivo più di 700 pubblicazioni e il brevetto di due dispositivi per la rigenerazione del fegato

Medicina, il premio Ippocrates al professor Bruno Nardo per la sua ricerca sui tumori

Il premio Ippocrates per la Medicina – sezione del premio Anassilaos – è stato assegnato al professor Bruno Nardo per la sua attività clinica e di ricerca nel campo dei tumori dell’apparato gastroenterico. Docente all’Unical e direttore dell’Unità di Chirurgia generale dell’ospedale Annunziata di Cosenza, Nardo è autore di diverse pubblicazioni.

La consegna è avvenuta nell’aula magna “Quistelli” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, gremita di persone ed autorità, tra cui il presidente del premio Anassilaos, Stefano Iorfida, e il magnifico rettore Santo Marcello Zimbone. Il premio è stato consegnato a Nardo da Sebastiano Andò, professore emerito dell’Università della Calabria e direttore del Centro sanitario dell’Unical,  e da Giuseppe Zampogna, vicepresidente dell’Ordine dei medici di Reggio Calabria e provincia.

Chi è Bruno Nardo

Il professore Nardo è associato di Chirurgia generale e abilitato a ordinario nel Ssd Med 18. Dal 30 dicembre 2020 è docente nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia e Tecnologie digitali dell’Università della Calabria – dipartimento di Farmacia, Scienza della Salute e della Nutrizione – a seguito di trasferimento dall’Università degli studi di Bologna.  Si è formato, come chirurgo e ricercatore, al Policlinico S. Orsola dell’Università di Bologna.

È autore di oltre 700 pubblicazioni tra cui 5 libri, 70 capitoli di libri e 150 articoli con impact factor. Ha preso parte come organizzatore e relatore a numerosi congressi nazionali e internazionali. È membro di società scientifiche nazionali ed internazionali ed è reviewer di numerose riviste scientifiche. Ha ricevuto premi e riconoscimenti per gli studi effettuati in Italia ed a Pittsburgh (Usa) nel campo della chirurgia traslazionale, epatobiliare e dei trapianti di fegato e rene.

Ha sviluppato due dispositivi, entrambi brevettati, per la rigenerazione del fegato in caso di insufficienza epatica acuta e per il prelievo delle cellule staminali a uso terapeutico.  Da giugno 2019 è direttore della Uoc di Chirurgia generale nell’ospedale Annunziata di Cosenza, dove vengono eseguiti delicati e complessi interventi, in particolare di chirurgia oncologica e laparoscopica avanzata, per tumori dell’apparato digerente, con tecnologie ed apparecchiature di ingegneria biomedica di ultima generazione.