Sparatoria a Luzzi, interrogatorio di garanzia per il principale indagato. Carabinieri in possesso di foto e video
Antonio Abbruzzese nella mattinata del 9 febbraio comparirà davanti al gip del tribunale di Cosenza Piero Santese. Intanto i medici dell'Annunziata ritengono guaribili le ferite riportate dalla vittima in 40 giorni
Si terrà nella mattinata del 9 febbraio 2022, l’interrogatorio di garanzia di Antonio Abbruzzese, 30enne di Cosenza, accusato di aver sparato contro un 26enne di Luzzi, finito in ospedale a causa delle gravissime ferite provocate dai colpi d’arma da fuoco esplosi da una pistola. Secondo quanto si apprende i medici dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza hanno giudicato guaribili le lesioni riportate dalla vittima in 40 giorni.
Al termine delle indagini svolte dai carabinieri del Norm della Compagnia di Rende, la procura di Cosenza, rappresentata dal pubblico ministero Domenico Frascino, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del principale indagato che, da quanto si apprende, sarebbe stato immortalato da video e foto mentre premeva il grilletto nei pressi di un bar di Luzzi. Toccherà quindi al gip del tribunale di Cosenza Piero Santese, rivolgere le domande ad Antonio Abbruzzese, attualmente in carcere a Cosenza, sul movente e sulla dinamica dell’agguato. Le investigazioni, tuttavia, non possono ritenersi concluse. I carabinieri infatti sono alla ricerca di ulteriori elementi che possano arricchire il quadro accusatorio.
Gli altri due indagati, invece, rispondono rispettivamente di detenzione di porto d’arma (S. A.) e favoreggiamento (G. M.). Entrambi sono stati deferiti a piede libero dai militari dell’Arma, coordinati dal capitano Maria Chiara Soldano. È bene rimarcare infine che le persone indagate sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna passata in giudicato, così come previsto dall’articolo 27 della Costituzione.
