Celico, importante partecipazione per il torneo di scacchi. Titolo regionale ad un 14enne

Non c’è solo Gioacchino da Fiore tra i figli più illustri dell’abitato di Celico. Il piccolo centro della Presila cosentina ha dato i natali pure a Gioacchino Greco, tra i più famosi giocatori di scacchi di tutti i tempi, vissuto tra la fine del cinquecento e l’inizio del seicento. È autore di un trattato sulla disciplina, uno dei primi al mondo a scrivere un’opera del genere, stampato in tutta Europa ed ancora oggi diffuso in Italia.

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«Si può dire che sia stato il primo campione del mondo della storia – ha affermato Roberto De Donato, presidente dell’Asd Gioacchino Greco – Celico quindi può ambire ad un ruolo di rilievo in questo settore. In questo torneo abbiamo 26 iscritti in prevalenza della provincia, a testimonianza di un rinnovato fermento in evoluzione dopo lo stop imposto dalla pandemia. Il gioco degli scacchi – ha proseguito – attrae pure i giovani: lo trovano riflessivo, serve alla concentrazione, a migliorare le capacità cognitive e di problem solving. Ed ha il vantaggio di poter essere giocato a tutte le età».

La chiesa sconsacrata di Sant’Antonio annessa al chiostro del Convento dei Cappuccini, ha ospitato nel fine settimana una tre giorni di competizioni articolate su cinque turni. Il titolo di campione regionale è andato ad un giovanissimo, Stanislao Vommaro di 14 anni, che ha pure staccato il tagliando di qualificazione alle semifinali del campionato italiano assoluto in programma a Villesse, in provincia di Gorizia. Sul podio anche Luigi Forlano e Gianpaolo Calomeni. Premiati inoltre per le performance di fascia Marcello Rametta, Antonino Scanni, Giovanni Chiappetta, Agostino Mingrone e Marta Rizzuti.

L’amministrazione comunale è impegnata nella valorizzazione della figura di Gioacchino Greco. Presto sarà collocata una sua statua in uno spazio a lui intitolato mentre il paese sarà dotato di alcuni tavoli adibiti proprio al gioco degli scacchi: «Celico è importante anche grazie a questo personaggio oltre che all’abate Gioacchino  – ha detto il sindaco Matteo Lettieri, accompagnato dall’assessore Mario Scalise che ha sostenuto l’organizzazione dell’evento – Puntiamo ad investire su queste figure per rilanciare l’immagine del nostro paese anche su scala nazionale».

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