lunedì,Maggio 13 2024

Caruso: «L’obiettivo è sciogliere Cosenza, Rende e Castrolibero. La legge è fascista» | VIDEO

Il sindaco proporrà degli emendamenti alla legge regionale che riguardano uno studio di fattibilità ex novo, un parere della Corte dei Conti e un Contributo finanziario regionale

Caruso: «L’obiettivo è sciogliere Cosenza, Rende e Castrolibero. La legge è fascista» | VIDEO

Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha anticipato i termini del proprio intervento sulla fusione con Rende e Castrolibero, atteso per lunedì 6 novembre nella I Commissione consiliare della Regione – Affari Costituzionali. Proporrà alcuni importanti emendamenti: uno studio di fattibilità diverso da quello commissionato, un parere della Corte dei Conti, un’Assemblea costitutiva e un contributo finanziario regionale pari al 50% del contributo statale previsto per tale iniziativa. «Parteciperò per rispetto alla presidente Luciana De Francesco, sapendo però che sarà un’audizione fine a se stessa – dice -. Il percorso tracciato dai proponenti della legge è netto ed io devo esporre direttamente ai cittadini il mio pensiero».

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«Io sono per il sì alla città unica al punto che fui l’unico a parlarne in campagna elettorale – ricorda davanti ad Anna Laura Orrico e Davide Tavernise del M5S -. Nessuno ne parlò, nemmeno chi si candidò alla Regione poi vincendo. E’ chiaro, tuttavia, il forte no da parte mio e della maggioranza che mi sostiene al metodo con cui l’azione legislativa in questione è stata proposta e calata dall’alto in modo non obiettivo. E’ una legge fascista».

La modifica apportata dalla recente legge omnibus finisce nel mirino del sindaco. «Ha tolto ai consigli comunali la parola, imponendo loro un percorso che esclude il confronto con gli organi democraticamente eletti» dice.  Poi entra nel merito del discorso finanziario. «E’ difficile ipotizzare una fusione tra situazioni economiche differenti, perché il dissesto di Palazzo dei Bruzi si ripercuoterà poi sugli altri Enti. Noi non abbiamo avuto nessun aiuto né dalla Regione e né dallo Stato per uscire da questo stato di crisi. Sarebbe stato, quindi, più utile andare verso un’unificazione dei servizi e il passo l’abbiamo fatto con l’unificazione dei trasporti. Se avessimo trovato le risorse, state sicuri che avremmo già dato il via l’attività in questione. La Regione – aggiunge – ha cancellato la metro leggera Cosenza-Rende e non mi pare che sia un segnale che viaggia verso la fusione di cui tanto parla».

Nell’invocare un parere della Corte dei Conti, il primo cittadino aggiunge: «Lo studio di fattibilità sia veramente obiettivo e affidato alle migliori intelligenze della regione. Non dobbiamo andare fuori dai nostri confini, affidiamoci all’Unical. Ascoltiamo cosa dicono gli esperti e poi diamo la parola ai cittadini per il referendum. Inoltre, chiedo, quale sarà il nome? Non è esplicitato in nessun punto». 

«Noi percepiamo che l’interesse reale sia quello di sciogliere i comuni esistenti e non di crearne uno nuovo. A quanto ne sappiamo noi, nessuno ha il potere di sciogliere i consigli comunali di Cosenza, Rende e Castrolibero. Questo è inaccettabile e chi ha a cuore i principi di una democrazia non può tacere – chiude Franz Caruso -. Se la legge dovesse essere approvata, ci batteremmo poi per il referendum perché spiegheremo ai cittadini di Rende e Castrolibero che dovranno contribuire a risanare Cosenza».

L’intervista a Franz Caruso realizzata da Salvatore Bruno