lunedì,Maggio 13 2024

Scioglimento del Comune di Rende, “giallo” sul voto di Caruso e Succurro

Dagli atti risulta che il sindaco di Cosenza si sia astenuto, ma secondo Domenico Ziccarelli «ha dichiarato più volte di aver espresso parere contrario»

Scioglimento del Comune di Rende, “giallo” sul voto di Caruso e Succurro

Quale ruolo ha interpretato Franz Caruso nelle fasi preliminari dell’iter che ha portato poi allo scioglimento del Comune di Rende? Se lo chiede Domenico Ziccarelli, ex assessore della giunta Manna che, sulla propria pagina Facebook, pubblica un estratto della relazione stilata dalla Prefettura di Cosenza. Il documento si riferisce alla riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, convocato qualche mese prima dello scioglimento del Comune di Rende.

In quella sede, oltre a rappresentanti delle forze dell’ordine e delle Procure era presente una componente politica, in particolare il presidente della Provincia, Rosaria Succurro, e poi il sindaco della città capoluogo, dunque Caruso. Ognuno di loro era chiamato a esprimere un parere rispetto alla vicenda delle infiltrazioni mafiose oltre Campagnano. Favorevole o contrario? Dalla trascrizione, si evince che Caruso si sia astenuto «ritenendo indispensabile conoscere approfonditamente gli atti con le risultanze delle indagini».

E qui la vicenda si tinge di giallo. O meglio, è Ziccarelli a colorarla così. «L’avvocato Franz Caruso – scrive – ha più volte dichiarato, alla presenza di tante persone, che il suo voto è stato contrario proprio perché la relazione è priva di riscontri. Si tratta di errore? O volutamente non si è voluto parlare di voto contrario?».

Non è l’unico interrogativo sollevato dall’ex assessore di Marcello Manna. L’altro riguarda il ruolo della Succurro. Nella relazione si dà atto che, a eccezione di Caruso, tutti i presenti hanno votato a favore dello scioglimento. «Non si evince la presenza della presidente della Provincia – sottolinea ancora Ziccarelli – Se presente avrebbe votato no e non ci risulta abbia conoscenza diretta dei fatti di Rende. Qualcuno gli ha consigliato di votare a favore?».

Le conclusioni dell’ex amministratore sono urticanti: «Se così fosse, si tratterebbe di uno scioglimento per infiltrazioni politiche. Queste sono domande che meritano una risposta. I cittadini hanno diritto di sapere i veri motivi che hanno portato allo scioglimento del nostro Comune».