Camporese: «Cosenza, testa alla salvezza. Ma questo gruppo ha qualità»
Camporese ha detto la sua anche sull'addio di Caserta: «Validissimo come tecnico e come uomo. E' stato un fallimento per tutti il suo esonero».
Michele Camporese, difensore del Cosenza, ha parlato stamattina in conferenza stampa. Ecco quali sono state le parole dell’ex calciatore della Fiorentina, tornato in Calabria nel mercato di gennaio, dopo aver iniziato la stagione con la Feralpisalò.
Le parole di Camporese
«Quella con il Brescia dev’essere una partita da vincere per la classifica, per il morale e per riprendere la strada lasciata da qualche tempo. Bisogna lavorare per provare a migliorare. Veniamo da partite nelle quali non abbiamo fatto gol ed è necessario incrementare questo dato. Ci stiamo lavorando, siamo carenti e l’assenza di Tutino – spiega Camporese – ha influito tanto, visto il momento in cui era».
L’esonero di Caserta
«Non sono la persona giusta per dare un’opinione dal punto di vista tecnico. Posso dire che un esonero però è un fallimento da parte di tutti. Per l’esperienza che ho, Caserta è un tecnico validissimo ed una bravissima persona, al di là di com’è andata. Appiattimento della squadra? Io non l’ho notato, ma la mia opinione- sottolinea Camporese – non conta nulla. E’ stata una scelta societaria che fa parte del gioco. Ora ci aspettano 8 finali nelle quali è necessario cambiare marcia. Per qualità questo gruppo può aspirare in alto. Ma oggi non dobbiamo pensarci, dobbiamo provare a fare 10 punti e salvarci. Poi la linea è sottile, basta a volte un episodio per cambiare la storia. Ora c’è il Brescia ed è questa la prima finale delle 8. Aver giocato tutte le partite rivincita sulle voci negative che c’erano sulla mia condizione? I dubbi li avrei avuti anche io visto che non giocavo da tanto tempo ed ero reduce da un brutto infortunio».