BoCs Art di Cosenza, in arrivo un nuovo bando per la gestione

Erano il sogno di un rilancio (ogni storia amministrativa comincia sempre con il sogno di un rilancio) di una zona di Cosenza sempre trascurata e periferica, quella del lungo fiume. I BoCsArt (acronimo di the box of contemporary spaces) nati sotto l’egida occhiutana, dopo un breve periodo di luce sono tornati nelle ombre umide del lungo Crati. Le intemperie e l’incuria, li hanno consumati poco a poco. Ne avevamo parlato qualche tempo fa, ripercorrendo la loro storia dal 2014, anno della loro nascita, fino al lento declino. I 24 cubi costarono in tutto 2.401.675,90 euro.

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Adesso è in nuce un nuovo bando che dovrebbe essere pubblicato tra un paio di settimane, per la gestione e la riqualificazione dei BoCs. Dopo un sopralluogo tecnico, da parte del Comune, si è tentato di porre rimedio ad alcuni problemi strutturali che avevano portato ad un invecchiamento precoce delle strutture in legno e vetro, realizzate in fabbrica e assemblate sul posto, che diedero vita a residenze modulari e autonome in tutto e per tutto, con all’interno riscaldamenti, acqua corrente e letti

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Dopo che verrà presentato in Giunta, l’avviso – che tra i punti salienti avrà quello del rispetto della vocazione artistica dei BoCs (niente ristorazioni, party et similia insomma) sarà pubblicato sul sito del comune di Cosenza. Da quel momento sarà caccia al gestore o ai gestori, con il compito di ridare vita a un luogo fino ad ora frequentato solo dai grilli.

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