martedì,Aprile 16 2024

Parisi: “Vinciamo o abbiamo fallito…tutti!”

Il capitano non le manda a dire: “Il nostro campionato, fino a qui, è sufficiente. Che nessuno pensi al mercato o di arrivare chissà dove. Per farsi notare c’è bisogno di vincere campionati come ha fatto Ciccio De Rose”. E’ stata una lunga conferenza stampa quella tenuta questo pomeriggio al San Vito dal capitano Aniello

Parisi: “Vinciamo o abbiamo fallito…tutti!”

Il capitano non le manda a dire: “Il nostro campionato, fino a qui, è sufficiente. Che nessuno pensi al mercato o di arrivare chissà dove. Per farsi notare c’è bisogno di vincere campionati come ha fatto Ciccio De Rose”.
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E’ stata una lunga conferenza stampa quella tenuta questo pomeriggio al San Vito dal capitano Aniello Parisi (39). Ventiquattro minuti di botta e risposta tra stampa e giocatore. Diversi i temi affrontati. Tra questi anche il mercato. Così Parisi. “Al momento nessuna grande può seguire i nostri giocatori. Se qualcuno vuole arrivare in alto deve farne di strada. Di Ciccio De Rose ce ne sono pochi. E Ciccio per arrivare dove è ha dovuto vincere due campionati consecutivi. Io a Neapolis ho vinto il campionato di serie D con quattro under che fino ad oggi, tranne Scognamiglio alla Juve Stabia, non credo abbiano fatto un grande salto di qualità. Volete sapere la verità: se non facciamo risultati ci rimettiamo tutti. Quando giochi in una squadra che deve vincere due sono le cose: o vinci o hai fallito. Non ce ne sono vie di mezzo”. Domenica scorsa, a fine gara, Gagliardi ha puntato il dito contro qualche “solista” che pensava di poter risolvere il problema da solo. Parisi concorda e a chi gli chiede a chi si riferisse l’allenatore risponde. “Un’idea ce l’ho. Però dico che quando si perde…si perde tutti. Inutile giudicare gli errori dei singoli. Gli attaccanti domenica mi dicevano: Nello prendiamo sempre gol. Purtroppo siamo in serie D ma anche in serie A vedo difese che fanno errori grossolani. Prendiamo Mexes del Milan domenica scorsa contro la Fiorentina. Fosse capitato a noi avremmo mandato via il calciatore. Però una cosa voglio dirla: contro la Gelbison doveva finire 5-2. L’occasione di Pesce, quella di Arcidiacono, il rigore di Mosciaro. Solo per ricordare quante occasioni abbiamo avuto. Purtroppo si sbaglia tutti: difensori e attaccanti. Dall’altra parte quando gli altri concludono a rete trovano sempre il gol. Di sicuro c’è qualcosa che non gira dalla parte giusta. E poi ricordatevi che negli anni che abbiamo vinto non era perché avevamo il capocannoniere del torneo. Con Toscano ricordo Polani, Mortelliti. Fatta eccezione per Cosa. Non è detto che avendo il cannoniere riesci a vincere i campionati. Serve equilibrio tra i reparti”. Poi arriva il momento di tracciare una linea. Parisi da un voto al campionato sin qui disputato dal Cosenza. “Per ora il nostro campionato è sufficiente. Da parte di tutti. Parlo dei giocatori più forti. Ad oggi nessuno di noi deve pensare che sta facendo sfracelli. Siamo in D e dobbiamo capire che, per le potenzialità che abbiamo, non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo avere un obiettivo ben definito e raggiungerlo. Se non siamo primi in classifica è solo per colpa nostra. Possiamo fare molto di più”. Chiusura sul prossimo avversario. “Da oggi il mister ci parlerà del Sambiase visto che visionato il video dei nostri prossimi avversari e ci relazionerà. Purtroppo, però, io non sarò a causa della squalifica. Ma cosa ben sapete…sarò il primo a tifare Cosenza”. Parola di capitano. (Antonello Greco)