venerdì,Marzo 29 2024

Chinellato: “Cosenza, sono pronto. Domenica spero nell’esordio”

Il nuovo centravanti dei Lupi: “Potevo venire già nell’estate del 2010, poi finii alla Reggiana. In squadra mancava una punta con le mie caratteristiche, darò il massimo”.Il nuovo attaccante del Cosenza Chinellato in una sessione di allenamento (foto mannarino)Prima intervista con la stampa cosentina per uno degli ultimi acquisti del Cosenza. Matteo Chinellato è un

Chinellato: “Cosenza, sono pronto. Domenica spero nell’esordio”

Il nuovo centravanti dei Lupi: “Potevo venire già nell’estate del 2010, poi finii alla Reggiana. In squadra mancava una punta con le mie caratteristiche, darò il massimo”.
chinellato allenamentoIl nuovo attaccante del Cosenza Chinellato in una sessione di allenamento (foto mannarino)
Prima intervista con la stampa cosentina per uno degli ultimi acquisti del Cosenza. Matteo Chinellato è un attaccante con trascorsi nel Genoa Primavera e che, a causa dell’espulsione di Pepe e di un riposizionamento tattico, non ha esordito domenica scorsa contro la Vigor Lamezia: “L’esordio è stato solo rimandato – dice – Io sono pronto e sono sicuro che se il mister me ne darà l’occasione, contro l’Arzanese potrò avere il piacere di indossare per la prima volta la maglia rossoblù”. Quello tra Chinellato è il Cosenza, è un matrimonio che poteva celebrarsi nel 2010. Luca Pagliuso e Renzo Castagnini spinsero per averlo al San Vito senza riuscire ad ingaggiarlo. “E’ vero, potevo venire fin da allora. Avevo davvero molte richieste e alla fine scelsi la Reggiana, ma col senno del poi posso affermare che, conoscendo meglio questa piazza, non avrei esitato a firmare”. È da pochi giorni in città dopo l’avventura al Sorrento, ma sembra essersi ambientato di colpo. “Ho avuto un’ottima impressione della piazza e dei tifosi, per non parlare poi del gruppo straordinario che ho trovato. Questa squadra ha un organico fantastico e la posizione in classifica aiuta anche nell’umore dello spogliatoio che oggi è alle stelle. Il mister mi ha detto che un attaccante con le mie caratteristiche mancava, mancava un centrale fisico e forte di testa, e quindi spero di poter essere utile alla causa come sono sicuro che grazie a Cappellacci crescerò ancora di più. C’è grande voglia di far bene e sono certo che da qui alla fine ci divertiremo molto, i miei compagni sono ottimi giocatori e devo dire che in questo sono stato fortunato in carriera”. Su questo non ci sono dubbi, tanto che alla Primavera del Genoa faceva parte di un tridente fantastico. “Lì ho avuto la fortuna di confrontarmi con giocatori del calibro di Ragusa, oggi uno dei migliori in B, ed El Sharaawi”. I gol fioccavano come se nevicasse… (Mariella Lonoce)