L’intervento | «Rende, il Psc si è svolto seguendo una procedura regolarissima»
«Non è stata violata alcuna disposizione del Regolamento vigente, l'approvazione vanta una legittimità di deliberazione oggettivamente perfetta»
di Gaetano Morrone*
Il Consiglio comunale del 30.5.2023 durante il quale, tra gli altri, è stato anche approvato il punto all’ordine del giorno avente ad oggetto “Piano Strutturale Comunale e il Regolamento Edilizio ed Urbanistico”, non si è svolto con una procedura regolare ma regolarissima, non violando alcuna disposizione del Regolamento vigente, e quindi con una legittimità della deliberazione oggettivamente perfetta.
Il Consiglio Comunale convocato dal sottoscritto per le ore 9.00 del 30.5.2023 con molti argomenti all’ordine del giorno di notevole importanza, ha avuto inizio regolarmente alle ore 9.05 perché nell’emiciclo erano presenti buona parte dei consiglieri di entrambi gli schieramenti politici maggioranza ed opposizione (ben quattro delle forze di minoranza). Così si è potuto dare, come in altre tante occasioni, avvio ai lavori consiliari, rispettando orario di inizio e numero legale della seduta. Ad inizio della stessa un consigliere ha chiesto di mettere a votazione, così come prevede il regolamento ancora oggi vigente del consiglio comunale, l’inversione dei lavori del civico consesso. La proposta dello stesso è stata approvata a maggioranza dei presenti, e quindi non commettendo alcuna violazione, il punto all’ordine del giorno sul Psc è diventato il primo da poter affrontare e deliberare.
A questo punto dopo l’informativa sul Psc da parte del relatore, che in maniera del tutto legittima e opportuna si riportava alla mole notevole di lavoro di carte, planimetrie, e tanto altro sull’argomento , si poteva passare in maniera assolutamente legittima e democratica al dibattito consiliare, e alle successive dichiarazioni di voto. Si badi bene che attesa l’oggettiva importanza dell’argomento all’ordine del giorno, in sede di conferenza di capigruppo eccezionalmente accogliendo una richiesta sacrosanta dei capigruppo di opposizione, si era stabilito di concedere ad ogni consigliere un lasso di tempo notevole di 30 minuti per intervento, e altri 10 minuti per dichiarazione di voto mai accordato prima.
Dopo la relazione, il sottoscritto, essendo sempre valido il numero legale garantito dalla presenza di maggioranza e opposizione, ha chiesto più volte quali dei consiglieri presenti nel civico consesso volesse iscriversi per intervenire. Ma nessuno ha ritenuto di farlo, nonostante il notevole lasso di tempo concesso in sede di conferenza di capigruppo. È palese che se fosse iniziato il dibattito consiliare avrebbe dato la possibilità agli altri consiglieri assenti in quel momento, successivamente arrivati nella sala consiliare, di partecipare senza alcuna difficoltà alla discussione. Ma è evidente come il sottoscritto, avendo il numero legale, non poteva attendere chissà quanto tempo consiglieri che avrebbero dovuto avere il senso civico di presentarsi puntuali ad un appuntamento istituzionale così importante. Il sottoscritto, dopo aver accertato di non avere nessuna richiesta di intervento come discussione e anche come dichiarazioni di voto da entrambi gli schieramenti, ha ritenuto opportuno e legittimo passare ad una democratica votazione sul punto in oggetto che è stato approvato con voti favorevoli, e anche negativi. Pertanto nulla di irrituale, e solo dati falsi e fuorvianti, anche da parte della delibera dell’ultima Giunta sul Psc , i riferimenti a tatticismi e seduta farsa. Nulla di anomalo, di clamore mediatico, di illegale, anzi rispetto da parte del sottoscritto, come sempre delle regole per lo svolgimento dei consigli comunali dal 26.6.2019 fino a quel giorno. La procedura seguita per l’approvazione del PSC il 30.5.2023 nel Consiglio comunale cosi’ come ho avuto modo di illustrare dettagliatamente a Sua Eccellenza il Prefetto nei giorni a seguire, ha rispettato in modo oggettivamente perfetto il Regolamento del Consiglio Comunale vigente a Rende.
Presidente del consiglio comunale di Rende
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