martedì,Maggio 14 2024

Roselli e il Cosenza: “Qui tutti mi chiedono nomi di mercato, ma…” (1/3)

Il tecnico rossoblù traccia l’identikit del calciatore che vorrebbe al San Vito. “Di certo dovrà pensare al noi e non a se stesso, quest’anno all’inizio c’erano di questi problemi. Le mie squadre? Inter e Sampdoria”. Roselli in occasione del derby di Catanzaro. Il suo Cosenza svoltò la stagione al Ceravolo Il Cosenza si gode le

Il tecnico rossoblù traccia l’identikit del calciatore che vorrebbe al San Vito. “Di certo dovrà pensare al noi e non a se stesso, quest’anno all’inizio c’erano di questi problemi. Le mie squadre? Inter e Sampdoria”.
rosellifuma Roselli in occasione del derby di Catanzaro. Il suo Cosenza svoltò la stagione al Ceravolo
Il Cosenza si gode le vacanze mentre il suo allenatore Giorgio Roselli (fresco di rinnovo biennale) è a Perugia, nella sua Umbria, a godersi i nipoti. “Anche se mi aspettavano per giocare a calcio e purtroppo, a causa di un piccolo interventino, non posso accontentarli”. Esordisce così al telefono l’allenatore silano che a Cosenza Channel rilascia un’intervista in esclusiva a 360°. Pronti via e la mente di Roselli ritorna al campionato appena conclusosi. “Abbiamo fatto grandi cose. Se penso a quando sono arrivato…beh questi ragazzi hanno fatto qualcosa di fantastico”. E’ un Roselli voglioso e che, quando si inizia a parlare di futuro, non si sbottona ma precisa. “Tutti vogliono sapere da me i calciatori che prenderemo. Ma non sono io a fare il mercato. Mi fido ciecamente del lavoro del diesse Meluso e della grande sagacia del presidente Guarascio. Una cosa però la possa dire. L’identikit del calciatore che piace a Roselli posso farvela: educato e di rispetto che abbia voglia di imparare e migliorare esso sia di venti o trentacinque anni. E poi la cosa più importante: deve pensare al noi e non a se stesso. Quest’anno all’inizio c’erano questi problemi, poi siamo maturati. Ricordo una frase di Michel Platini. Lo stop puoi farlo in due modi: uno per giocarla da solo e uno per mettere in condizione i compagni di poter rigiocare il pallone. Quando è un campione a dire queste cose bisogna riflettere. Platini, seppur grande campione, è stato un grande giocatore di squadra”. A proposito di Platini e della Juventus, Roselli tiene a precisare. “Io non sono un tifoso di nessuna squadra. Il Perugia? Non me ne vogliano qui ma simpatizzo esclusivamente per Inter e Sampdoria ma solo ed esclusivamente perché ho indossato quelle maglie e mi sono rimaste dentro”. (Piero Bria)
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