martedì,Aprile 16 2024

Garritano convocato da Ventura. Cosenza sogna di nuovo la Nazionale

L’ala del Cesena, cosentino doc, chiamato dal commissario tecnico per il primo di tre stage dedicati ai più interessanti giovani a livello nazionale. Appuntamento lunedì a Coverciano. C’è anche Luca Garritano tra i convocati dal commissario tecnico Giampiero Ventura per il primo di tre stage (gli altri in programma a febbraio e maggio) dedicati ai più interessanti giovani

Garritano convocato da Ventura. Cosenza sogna di nuovo la Nazionale

L’ala del Cesena, cosentino doc, chiamato dal commissario tecnico per il primo di tre stage dedicati ai più interessanti giovani a livello nazionale. Appuntamento lunedì a Coverciano.

C’è anche Luca Garritano tra i convocati dal commissario tecnico Giampiero Ventura per il primo di tre stage (gli altri in programma a febbraio e maggio) dedicati ai più interessanti giovani a livello nazionale. Il raduno è fissato per lunedì sera al Centro Tecnico di Coverciano poi doppia seduta di allenamento martedì e mercoledì.

Garritano è uno dei talenti migliori che la Calabria abbia prodotto negli ultimi anni. Cosentino, ha lasciato la sua terra a soli 15 anni per coltivare il sogno di diventare un calciatore vero, riuscendoci. Come ogni bambino viveva di emozioni e speranze, ma a lui l’occasione giusta è capitata per davvero. Catapultato nelle giovanili dell’Inter è stato bravo ad aspettare il suo turno, fin quando un giorno Stramaccioni decise di buttarlo nella mischia in Europa League. Un predestinato, come lo zio Salvatore che vinse lo scudetto col Torino di Pulici e Graziani. A San Siro, invece, esordì il 21 aprile del 2013. Dal 2014 è la stellina del Cesena, dove mercoledì ha coronato il suo sogno: essere chiamato in Nazionale. Si tratta di uno stage, certo, ma è stato pur sempre Ventura a convocarlo a Coverciano. Era dai tempi di Fiore, Perrotta e Gattuso che non succedeva.

Garritano incarna il prototipo del calciatore moderno, o almeno ha la testa e l’intelligenza per diventarlo. Lontano dai riflettori e fuori dalla movida, ha saputo metabolizzare al meglio il distacco dalla Calabria e dalla famiglia fino a conquistarsi un palcoscenico importante.

Garritano, però, ha il rossoblù nel sangue ed è tifoso del Cosenza. Un cugino, Manolo Mosciaro, è il capocannoniere più prolifico della storia dei Lupi dopo Gigi Marulla. Un altro, Luca Pagliuso, è l’ex proprietario del Cosenza 1914. Aveva 15 anni e vestiva la maglia biancazzurra del Real Cosenza quando dava spettacolo a livello giovanile. Fu l’osservatore dell’Inter Enzo Tridico ad annotarlo sul taccuino durante un campus. Il modo di dare del tu al pallone era particolare, speciale. Trasferirsi a Milano, un pezzo di mondo distante anni luce dagli affollati rioni meridionali, non è stato indolore. Per uno che dà del tu al pallone, tuttavia, è la prova più difficile da superare e l’esame Luca l’ha passato a pieni voti anche al supporto del suo agente Daniele Piraino. Uno che al San Vito c’è nato e cresciuto e che ora è uno dei procuratori più influenti d’Italia. Insomma, Cosenza uber alles. (Antonio Clausi)