giovedì,Marzo 28 2024

Rocca Imperiale, carabinieri sventano un incendio e arrestano un ragazzo

Ieri i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un 26enne per il reato di incendio boschivo. Infatti, i militari della Stazione di Rocca Imperiale durante un servizio perlustrativo notturno nel territorio di giurisdizione, lungo la S.P. 150 “Fondo-Valle”, hanno notato in lontananza una Fiat Panda con una persona all’interno fermarsi a

Rocca Imperiale, carabinieri sventano un incendio e arrestano un ragazzo

Ieri i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un 26enne per il reato di incendio boschivo. Infatti, i militari della Stazione di Rocca Imperiale durante un servizio perlustrativo notturno nel territorio di giurisdizione, lungo la S.P. 150 “Fondo-Valle”, hanno notato in lontananza una Fiat Panda con una persona all’interno fermarsi a bordo strada e subito dopo ripartire a velocità sostenuta. Quindi dal punto in cui aveva bloccato la marcia divampavano alte fiamme, divorando le sterpaglie secche a limite carreggiata.

L’inseguimento dei carabinieri

I militari hanno deciso quindi di seguire l’automobilista a debita distanza e facendo in modo di non essere notati, rivedendo lo stesso soggetto che ripeteva i medesimi gesti per altre due volte, in due punti differenti della stessa strada provinciale ed anche in questi due casi il ragazzo scendeva dall’auto ad appiccare il fuoco alle sterpaglie a bordo strada. I carabinieri a quel punto, ritenendo ormai ovvi gli intenti incendiari dell’uomo, hanno deciso di intervenire per impedire l’aggravarsi della situazione. Il ragazzo ha tentato di mettersi in macchina e fuggire, ma i carabinieri lo hanno bloccato. Sottoposto a perquisizione personale, i militari dell’Arma hanno rinvenuto nella tasca dei pantaloni un accendino verosimilmente utilizzato per appiccare i roghi, mentre all’interno dell’autovettura hanno trovato un coltello a serramanico che il piromane aveva adoperato per tagliare dei ceppi di erba o arbusti secchi utilizzati quali inneschi dei focolai accesi.

Accendino e coltello sequestrati dai carabinieri

Sequestrati sia l’accendino che il coltello a serramanico, mentre sul posto sono arrivati i vigili del Fuoco del vicino distaccamento di Trebisacce, per domare gli incendi che, spinti dal forte vento, si erano propagati per circa 1 ettaro di macchia mediterranea e zone erbose. Dopo oltre un’ora di lavoro, i pompieri sono riusciti a spegnere i roghi e bonificare completamente la zona. Il ragazzo identificato dai carabinieri in B. P, 26enne di Trebisacce, ma residente a Rocca Imperiale veniva, d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari coordinata dal procuratore capo Eugenio Facciolla, tratto in arresto in flagranza per il reato di incendio boschivo e portato agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo presso le aule del Tribunale di Castrovillari. 

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