Rende, al peggio non c’è mai fine. Alla Cavese basta Germinale (0-1)

Chi riparte, è la Cavese. Nella sfida dove le due squadre arrivavano da, gli ospiti, un tracollo netto di Bari, mentre i secondi dal buon pareggio di Avellino. Altra penalizzazione è l’improduttività del reparto avanzato, nonostante la presenza, nel fraseggio e nell’impostazione tattica, di idee, in fase costituente. Il Rende nei fatti vive un momento pessimo. 7 sconfitte, solo due pareggi. Nel calcio il risultato non sempre premia il migliore, ma chi apporta un quantitativo non indifferente di cinismo e da leggere fortune dettate da imprecisioni, scarso potenziale di lettura delle circostanze del Rende. Antecedente al gol di Germinale, la difesa campana stava combinando il pasticcio della giornata, con la deviazione direttamente in porta di Rocchi del traversone di Morselli. 6 attimi dopo, l’attaccante trova un buco punendo Savelloni. Salvatore Campilongo, nel dopogara, non ha mancato di evidenziare la prestazione biancorossa. Andrea Tricarico, convinto, non vuole arrendersi all’attuale vicissitudine: «Mollare? Questa parola né mi appartiene, né la conosco. Ora dobbiamo dare il 150%. Lavorare sodo, giorno dopo giorno. Io non ho paura. Ho preso il patentino prima che finissi la carriera da calciatore. E’ una cosa che mi piace».

Il Rende doveva essere più produttivo

Alla squadra aveva chiesto di essere più produttivi in attacco: «Avevo chiesto di essere incisivi in alcune zone di campo. Siamo venuti meno sulla trequarti – dice il tecnico del Rende – Purtroppo raccogliamo poco. C’è bisogno del giusto inserimento, del giusto assist per l’uomo giusto. Vivacqua non aveva minuti nelle gambe. Morselli secondo me è calciatore con 35-40 minuti. Oggi non ha reso per come è entrato contro il Potenza. Stiamo provando in tutti i modi a reagire da questa situazione». Un monito forte lo dedica a Scimia: «Ha qualità, ma non conosce ancora il contesto lavorativo del girone della terza serie. La qualità non basta. Non è tempo della primavera, è il tempo di inserirsi, mettersi in mostra». 

Le scelte di Tricarico e Campilongo

Insistere sulla falsariga di Avellino, senza troppo tenere a mente la batosta infrasettimanale di Potenza. Andrea Tricarico, ancora senza Loviso in regia, sfodera il trio verde centrale: Murati, Scimia, Collocolo. In attacco Rossini recupera e la spunta, ancora, su Libertazzi. Ad assistere ai suoi lati, Giannotti e Origlio. Il nuovo allenatore della Cavese, Salvatore Campilongo, ha l’impegno di virare tutto il timone dalle secche nelle quali la barca campana si è trovata a Bari. Il modulo resta inalterato, ma ad offendere è stato chiamato Addessi e El Ouazni, mentre Russotto contro il Rende resta il titolare della fascia di destra. 

Cavese contratta

A questo Rende va detto della grinta e della volontà con cui, al netto della situazione di classifica, si è approcciato alla partita. Le due squadre, reduci da momenti del tutto difficili, attaccano con intensità. Ad essere superiore è il Rende, più corto e preciso nel gioco di prima. Con la pecca dell’impatto debole del reparto avanzato. I campani si aggrappano sulla qualità tecnica di Russotto, ex trequartista di Salernitana e Catanzaro, oggi posto a sinistra del tridente. Campilongo ha un difetto nel 4-3-3. Una struttura di gioco simile ha un’impronta, solitamente, di profondità. In mancanza di questo, gli Aquilotti agiscono meccanicamente nella costruzione della manovra. Infatti, i rischi al Rende vengono creati da calci piazzati. Creati in due occasioni da Russotto (la prima conclusione è terminata poco lontano dalla porta, mentre nel secondo caso Savelloni è stato chiamato a smanacciare il pallone. 

Intensità Rende al centrocampo

Le movenze biancorossa trovano spazio al 29’, 31’ e 43’. La difesa metelliana, nella sua sinistra, si slega. Rossini si infila tra Matino e Rocchi, ma Bisogno interviene in copertura. Giannotti, poco dopo, libera Collocolo (che ha guastato il laccio tra la mediana e i difensori centrali), ma né carica né angola e Bisogno ha vita facile. Nel finale, Murati fa scattare la testa di Scimia: l’incornata di testa non è, però, angolata.  Il fattore attacco toglie notevole capacità di uscire dalla situazione venutasi a formarsi dall’inizio di campionato. Rossini, che ricordiamo è un calciatore poliedrico, in grado di giocare in più ruoli. Da punta centrale si comporta da ariete volto a lanciare gli esterni. 

Rischio Rocchi, gioia Germinale

Rossini&Co non tirano? Ecco la soluzione, lo fa la Cavese. Alla mezz’ora, Morselli, entrato in luogo di Origlio, crossa nel mucchio campano. Rocchi (30’ st) svirgola, alla Fantozzi nella celeberrima amichevole Scampoli-Ammogliati, costringendo a Bisogno di evitare la beffa. Vivacqua arriva sul pallone e viene atterrato, ma Collu fa giocare sotto i fischi del tifo di casa. Il piacere vien mangiando, nella fila dei campani. Al 36’ Sanzo-Maza tira, Savelloni respinge corto e Germinale infila in rete. Un episodio che varia nella forma l’esito della partita, dove la prestazione del club delle Tre Torri ha mostrato un quadro che fa da contraltare al filetto di risultati, totalmente deludente e demotivante. 

Il tabellino di Rende-Cavese

RENDE (4-3-3): Savelloni 6; Vitofrancesco 6, Germinio 5,5, Bruno 5, Blaze 5,5; Murati 6, Scimia 5,5 (39’ st Vigolo sv), Collocolo 6,5 (21’ st Ndiaye 5,5); Origlio 6 (8’ st Morselli 6), Rossini 5,5, Giannotti 5 (21’ st Vivacqua 5). A disp.: Borsellini, Palermo, Ampollini, Cipolla, Libertazzi, Nossa, Drkusic. All.: Tricarico 6
CAVESE (4-3-3): Bisogno 6,5; Matino 5,5, Marzorati sv (8’ st Polito 6), Rocchi 5, D’Ignazio 5; Bulevardi 6, Favasuli 6 (26’ st Guadagno 5,5), Nunziante 6 (13’ st Sainz-Maza 6,5); El Ouazni 5 (26’ st Germinale 7), Addessi 5, Russotto 6 (12’ st Sandomenico 5,5). A disp.: Kucich, Nunziata, Di Roberto, De Rosa, Marzupio, Spaltro, Goh. All.: Campilongo 6,5
MARCATORI: 36’ st Germinale (C)
ARBITRO: Collu di Cagliari
NOTE. In campo in sufficienti condizioni di gioco. Giornata solare. Spettatori: 214 presenze totali, incasso di 980 euro. Un centinaio i tifosi provenienti da Cava de’ Tirreni. Ammoniti: Bruno, Rossini, Vivacqua, Lanza (preparatore dei portieri) (R), Bulevardi, Polito (C). Espulsi: nessuno. Angoli: 2-7 per la Cavese. Recuperi: 1’ pt – 5’ st 

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