venerdì,Maggio 17 2024

Pompieri uccisi in Alessandria, ecco cosa c’è dietro la strage

La procura di Alessandria lavora a 360 gradi per individuare i responsabili della strage di Quargnento, comune in provincia di Alessandria, dove martedì scorso hanno perso la vita tre vigili del fuoco: Antonino Candido, 32enne di Reggio Calabria, Marco Triches, 38enne, e Matteo Gastaldo, 46enne. Esplosione con timer collegato a delle bombole di gas che

Pompieri uccisi in Alessandria, ecco cosa c’è dietro la strage

La procura di Alessandria lavora a 360 gradi per individuare i responsabili della strage di Quargnento, comune in provincia di Alessandria, dove martedì scorso hanno perso la vita tre vigili del fuoco: Antonino Candido, 32enne di Reggio Calabria, Marco Triches, 38enne, e Matteo Gastaldo, 46enne. Esplosione con timer collegato a delle bombole di gas che hanno distrutto una cascina. Crolli che hanno ferito a morte i tre pompieri, accorsi sul luogo dopo le chiamate dei vicini. Era uno stabile non abitato, ma secondo quanto apprende Cosenza Channel, al centro di un contenzioso giudiziale davanti al tribunale di Alessandria, in sede civile. E’ infatti in questa direzione che lavorano gli investigatori e gli inquirenti per mettere insieme i puzzle di un mosaico investigativo che ad oggi presente tante ombre. Interessi economici e soprattutto una follia criminale che ha lacerato tre famiglie.

Pompieri uccisi in Alessandria, oggi i funerali

Oggi nella cattedrale di Alessandria si sono svolti i funerali, alla presenza del premier Giuseppe Conte, dei vertici nazionali, provinciali e locali dei vigili del Fuoco, del presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico e del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Una folla commossa e composta ha partecipato alle esequie funebri in memoria di tre uomini che erano sempre pronti ad aiutare i cittadini. Un lavoro, quello del pompiere, sacrificante e pericoloso. L’Italia intera oggi piange e si stringe intorno ai figli, alle moglie, ai genitori e agli amici di Antonino, Marco e Matteo. La caccia al responsabile o ai responsabili è già a buon punto.

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