Falcone come Alisson. In Europa il portiere del Cosenza è fra i migliori

Wladimiro Falcone raggiunge Alisson. Può sembrare una follia detto così, ma col penalty neutralizzato ieri in Cosenza-Pescara il portiere rossoblù ha raggiunto il suo collega del Liverpool nella graduatoria dei para-rigori europei. Entrambi sostano sul secondo gradino del podio in compagnia di altri pipelet più o meno conosciuti. Un accostamento che fa sicuramente piacere al numero 30 silano, senza dubbio la nota più positiva di una stagione da dimenticare.

Falcone alla ricerca del primato

A quattro rigori parati, insieme a Falcone e Alisson, troviamo Martin Männel dell’Erzgebirge Aue, in 2.Bundesliga, Edgar Badia dell’Elche in Liga e Baptiste Reynet in Ligue 1. Un club ristretto a soli cinque elementi, dunque, tutti facenti parte (escluso ovviamente il brasiliano) di compagini che militano nelle seconde serie Nazionali o in squadre di bassa classifica. L’uomo solo al comando, però, è ancora un altro. Si tratta di Rui Silva, portoghese che difende i pali del Granada, in Spagna. Per lui sono cinque i tiri dagli undici metri respinti.

Sale la percentuale

A far sorridere Falcone, oltre all’accostamento con Alisson, è il miglioramento della percentuale. Su dieci tentativi ne sono stati parati 4 (40 per cento), con altri due a stamparsi sui legni (60 per cento). A fare impressione è soprattutto il rapporto fra i rigori assegnati contro il classe ’95 e quelli non realizzati. Prendendo come campione sempre i maggiori cinque campionati europei, soltanto i già citati Rui Silva (5 su 10) e Reynet (4 su 10) hanno fatto meglio o come il portiere rossoblù. La Sampdoria già pregusta di avere a disposizione un pipelet dalla grande affidabilità e di effettuare un mega incasso cedendo Audero.