Istanza del Cosenza in Assemblea di Serie B. A rischio circa 800mila euro

Il Cosenza ha presentato un’istanza presso la Lega di Serie B perché rischia di veder evaporare una csopicua somma erogata come da prassi dalla LNPB. Dell’argomento se n’è discusso nei giorni scorsi in Consiglio direttivo che, tuttavia, ha espresso parere negativo a riguardo ed ha rimandato Guarascio all’assemblea dei club. E’ stata convocata per martedì 25 maggio e, come si evince dal punto 7, all’ordine del giorno c’è proprio la richiesta proveniente da Via degli Stadi. Riguarda la mutualità relativa alla Legge Melandri che per essere sfruttata (tra le varie cose) necessita di una soglia minima di utilizzo dei giovani. I rossoblù sarebbero l’unico club cadetto a non essere riuscito a raggiungere il limite indicato nell’arco delle 38 giornate di campionato.

Il Cosenza e l’istanza per la Legge Melandri

Al di là degli introiti legati ai diritti televisivi e prodotti dalla Lega di Serie B, ogni società gode della famosa Legge Melandri. Si tratta di una vera e propria mutualità garantita dalla Serie A che deve essere re-investita in maniera “intelligente”. L’ottimizzazione di queste risorse riguarda ad esempio i criteri infrastrutturali, il settore giovanile e i compensi per i calciatori Under 23. Sfruttarli significa raggiungere, inoltre, una soglia minima definita “parti uguali”. Il Cosenza non ci sarebbe riuscito per poche decine di minuti (una quarantina) ed ha presentato un’istanza per evitare che la somma vada persa.

Serie B spiazzata

Nel recente Direttivo i componenti hanno già discusso di quanto successo in Calabria e sanno che non ci sono precedenti. E’ la prima volta che accade. Nell’Assemblea di martedì le altre 19 società saranno chiamate ad esprimersi sulla questione e non c’è nessuno che abbia certezza dell’esito. Alcuni presidenti non hanno gradito l’istanza del Cosenza e sono intenzionati a respingerla. Poggiano la loro convinzione sul fatto che perfino chi in lotta per la Serie A, o come i Lupi per la salvezza, è riuscito a schierare i propri giovani per quanto indicato.