lunedì,Maggio 13 2024

Avellino-Padova 0-1, Braglia stavolta toppa la semifinale. Irpini col Cosenza in Serie C

Il Cosenza ritroverà Piero Braglia l’anno prossimo. Sempre che il tecnico toscano resti al Partenio. Avellino-Padova termina 0-1, concedendo il passaggio del turno alla squadra di Mandorlini. Insomma, con l’eliminazione degli irpini dai play-off, anche l’ultimo baluardo meridionale pronto a volare in cadetteria è caduto. E il girone C della Serie C 2021/’22 è il

Avellino-Padova 0-1, Braglia stavolta toppa la semifinale. Irpini col Cosenza in Serie C

Il Cosenza ritroverà Piero Braglia l’anno prossimo. Sempre che il tecnico toscano resti al Partenio. Avellino-Padova termina 0-1, concedendo il passaggio del turno alla squadra di Mandorlini. Insomma, con l’eliminazione degli irpini dai play-off, anche l’ultimo baluardo meridionale pronto a volare in cadetteria è caduto. E il girone C della Serie C 2021/’22 è il più difficile che si possa immaginare, forse il più complesso delle ultime stagioni.

Avellino-Padova: gol e occasioni

Nel primo tempo di Avellino-Padova decisamente meglio il gli ospiti, che passano in vantaggio a seguito di una mischia su calcio d’angolo. In generale, però, i biancoscudati hanno imbrigliato molto bene i campani, sfiorando anche il raddoppio grazie a un’occasione di Ronaldo, ipnotizzato da Forte a pochi minuti dalla fine dei 45’ iniziali.
Molto più nervosa la ripresa. Il direttore di gara perde il controllo della partita dopo pochissimi minuti dal fischio d’inizio, distribuendo gialli abbastanza casuali e concedendo al Padova forse troppa libertà nelle perdite di tempo. Ciononostante, i primi ad andare vicini al gol sono i veneti con Chiricò, che si fa ipnotizzare da Forte in un clamoroso uno contro uno gettato alle ortiche. Dall’altra parte l’Avellino sfiora l’incrocio con un gran destro a giro di Errico. Il match si incanala su binari fisici e più volte Ronaldo, già ammonito, rischia il doppio giallo. Non succede però nulla, soltanto un pallone che trova la torsione di Maniero di poco a lato e il triplice fischio finale. Seconda eliminazione al penultimo atto per Piero Braglia, che replica quanto accadutogli col Lecce nel 2015/’16. Ma esce ancora tra gli applausi.