Francesco Caruso, le liste a sostegno prendono quasi il 6% in più di lui
Francesco Caruso si confronterà con l’altro Caruso, Franz, nel ballottaggio. Al primo turno ha potuto fare affidamento su liste forti, come Fratelli d’Italia o quella di Occhiuto per Caruso. A prescindere dal voto disgiunto che ha caratterizzato il week-end del 3-4 ottobre, la sua pole position continua a non essere in discussione al netto di sorprese che sovvertirebbero
Francesco Caruso si confronterà con l’altro Caruso, Franz, nel ballottaggio. Al primo turno ha potuto fare affidamento su liste forti, come Fratelli d’Italia o quella di Occhiuto per Caruso. A prescindere dal voto disgiunto che ha caratterizzato il week-end del 3-4 ottobre, la sua pole position continua a non essere in discussione al netto di sorprese che sovvertirebbero i pronostici della vigilia. Chiaramente con tutto il clamore che ne conseguirebbe. C’è però un dato che va evidenziato: lo scarto notevole tra le preferenze a lui destinate e quelle raccolte da chi lo sosteneva.
Francesco Caruso, le sue liste hanno 1399 voti in più
Il frontman del centrodestra e grande favorito per la corsa alla poltrona più ambita di Palazzo dei Bruzi, è il delfino di Mario Occhiuto che lo ha accompagnato passo dopo passo nella campagna elettorale. Le preferenze personali di Francesco Caruso si sono però attestate al 37,43%, mentre quelle delle sue liste hanno sfondato il muro dei quaranta fino ad arrivare al 43,15%. In totale 1399 votanti hanno scelto di premiare un consigliere presente a sostegno della coalizione, ma di non indicarlo come primo cittadino di Cosenza. È l’unico, degli otto aspiranti sindaco, a dover fare i conti con questa situazione.
De Cicco e Rende più forti delle loro liste
Se per Franz Caruso il dato più o meno coincide con il risultato conseguito dalle liste (c’è uno scarto in suo favore di 375 voti), è Francesco De Cicco il candidato ad averne beneficiato maggiormente. Il suo nome è stato indicato dal 13,85% degli aventi diritto, mentre chi lo sosteneva si è fermato all’11,79%. La differenza è ampia, pari a 892 schede, poco più di quanto ha guadagnato Bianca Rende (811 voti) rispetto alle tre liste che ne hanno portato avanti la campagna elettorale.