domenica,Maggio 26 2024

Sila, dopo l’incontro in Regione gli impianti di Lorica a un passo dalla riapertura

Il sindaco di Casali del Manco: «Soddisfatti, adesso pensiamo a creare un comprensorio unico tra Botte Donato e Monte Curcio, basta gelosie e rivalità»

Sila, dopo l’incontro in Regione gli impianti di Lorica a un passo dalla riapertura

Insomma la neve ha portato fortuna. Il detto popolare dice che sotto la neve c’è il pane, stavolta è nata invece una bella firma che porterà a sbrogliare il complicato nodo degli impianti di Lorica che, tra ritardi e problemi giudiziari, hanno preso polvere per troppo tempo. Ieri, al termine di un lungo incontro tra l’assessore regionale al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo, Fausto Orsomarso, e il sindaco di Casali del Manco, Nuccio Martire, è stata scritta la pagina dell’ultimo atto che porterà, si spera a breve, alla riapertura degli impianti sciistici di Lorica.

Verso la nomina di un direttore per il collaudo

Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, gli operatori del territorio guardano a Lorica con ansia e aspettativa. «Era l’appuntamento in Regione che aspettavamo da tempo ed è andato benissimo. Non c’è una data precisa per la riapertura degli impianti di Lorica ma è interesse dell’assessorato regionale procedere il prima possibile – spiega Martire -. A latere, nel pomeriggio di ieri, abbiamo sottoscritto anche un documento che, tra oggi e domani, porterà alla nomina di un direttore d’esercizio, il tassello mancante, adesso possiamo dire che finalmente siamo a un passo dalla meta».

Il direttore d’esercizio avrà il compito di provvedere al collaudo dei tre impianti, dopodiché si chiederà al giudice il dissequestro con la firma, in contemporanea, della convenzione con la ditta Lorica Ski, che sta eseguendo i lavori per nome e per conto dell’autorità giudiziaria. Finiti questi passaggi gli impianti potranno essere riaperti.

«Sila diventi un unico brand, stop alle vecchie ruggini»

«Adesso dobbiamo fare un passo indietro e guardare il quadro nel suo complesso. Abbiamo delle montagne splendide – dice il sindaco – e non è più tempo di gelosie e rivalità. Sogno un unico comprensorio sciistico, di almeno 35/40 chilometri di piste, che leghi Monte Curcio a Botte Donato. Restare nella propria nicchia non paga, non ha mai pagato, diciamo le cose come stanno. Queste vecchie ruggini tra località non hanno davvero più senso d’esistere. Devo dire che un gran lavoro lo sta facendo “Destinazione Sila” che sta riducendo l’attrito tra le due località creando dei ponti promozionali tra Camigliatello e Lorica. Insomma, siamo sulla buona strada ma la strada è lunga».

Attrarre flussi da tutta Italia

Secondo il sindaco del comune presilano, è arrivato il momento di sfruttare le qualità dell’una e dell’altra montagna e pensare in grande.«Camigliatello ha una vocazione più commerciale, Lorica più ambientale, ma perché non stringerci la mano e camminare insieme? L’obiettivo è comune: attrarre flussi turistici da tutta Italia e offrire a chi viene qui pacchetti completi che permettano ai visitatori di organizzarsi da mattina a sera. Dopo una giornata sugli sci poi il turista che fa? Non può certo starsene in hotel a guardare la televisione. Adesso pensiamo agli impianti e poi spingiamo i privati perché facciano la loro parte, qui al livello di posti letto siamo ancora all’anno zero. La Sila è unica, deve diventare un marchio, un brand riconoscibile in tutto il Paese. La natura ci ha dato una mano, adesso tocca a noi completare l’opera».