venerdì,Marzo 29 2024

Virus e scuole. Così il Covid passa dalle famiglie alle aule. I dati della provincia di Cosenza

Scalzo (Medicina Legale): «Il Coronavirus corre più veloce nella fascia d’età non coperta dal vaccino. Manteniamo la guardia alta»

Virus e scuole. Così il Covid passa dalle famiglie alle aule. I dati della provincia di Cosenza

Mentre si è a un passo dall’approvazione dei vaccini anti Covid, anche per le fasce d’età comprese tra 5 e 11 anni (qui l’intervista al pediatra di Cosenza), la situazione dei contagi tra i più piccoli inizia a essere preoccupante. Le segnalazioni che arrivano dai pediatri o dalle famiglie al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp, sembrano moltiplicarsi di giorno in giorno.

Nei bambini il virus si manifesta, nella grande maggioranza dei casi o in modo lieve o in modo asintomatico. Il problema è che anche i piccoli possono essere veicolo di infezione per i più grandi con le conseguenze note (e gravi, specie se in famiglie ci sono anziani o persone con patologie, senza escludere i sani che possono egualmente ammalarsi seriamente).

Situazione allarmante rispetto a un anno fa

«Rispetto all’anno scorso la situazione è peggiorata – spiega il dottor Antonio Scalzo, dirigente di Medicina legale dell’Asp di Cosenza mentre ci mostra i numeri scritti nero su bianco sui report -. Il punto è che adesso il Covid corre tra i non vaccinati e la fascia dai 5 agli 11 al momento è scoperta».

Dando un’occhiata ai dati di contagio tra gli iscritti alla scuola primaria e secondaria vediamo subito come la freccia punti verso l’alto. In questo momento sono 5056 le persone in quarantena dopo una riscontrata positività al tampone: un numero che raccoglie alunni e operatori scolastici in tutta Cosenza e provincia. Un anno fa esatto erano 2113 con 297 isolamenti. Attualmente sono sotto sorveglianza sanitaria e in corso di valutazione, ai fini del termine della quarantena/isolamento, circa 1500 persone sempre legate all’ambito scolastico (compresi familiari dei soggetti o minori positivi).

Monitorati speciali

Solo a Cosenza città parliamo di 86 isolamenti e 148 quarantene. A Mendicino, in particolare, la situazione è costantemente sotto controllo perché lì si sono registrati più soggetti positivi smistati in due o tre classi. «Non possiamo sapere se il virus sia circolato o no all’interno della scuola perché in tutta la città sono molte le famiglie colpite» spiega la dottoressa Arnone dirigente di Medicina legale. «Quel che è certo è che i dati sono in crescita».

Dal Pollino al Tirreno

Nell’area tirrenica, al momento, tra studenti, famiglie coinvolte dal tracciamento e operatori scolastici, sono 35 i provvedimenti in corso tra quarantene e isolamenti, nel Distretto di Rossano parliamo di 26 isolamenti, 121 quarantene, 38 quarantene fiduciarie e 86 in sorveglianza con testing. Nel distretto Jonio Nord, Corigliano, si registrano 119 isolamenti e 737 quarantene; a Rogliano 8 quarantene e 2 isolamenti.

Quello che si riscontra al livello provinciale trova appoggio sui dati nazionali. Nella circolare a firma congiunta tra ministero della Salute e ministero dell’Istruzione si legge come ultimamente si stia assistendo ad un «aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2, anche in età scolare, con una incidenza settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100mila abitanti: valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100mila, utile per un corretto tracciamento dei casi.