martedì,Maggio 21 2024

Dai monti Nebrodi alla Sila, un viaggio letterario che arriva fino a Cosenza | VIDEO

A presentare i due libri il giornalista Franco Laratta che ha elogiato il pm di Patti Andrea Apollonio e l'artista di Luzzi Francesco Ciardullo

Dai monti Nebrodi alla Sila, un viaggio letterario che arriva fino a Cosenza | VIDEO

Sicilia e Calabria raccontate in due opere, edite da Rubbettino, presentate dal giornalista, già parlamentare, Franco Laratta nella suggestiva cornice della Dimora storica Grisolia, nel cuore del centro storico di Cosenza. «Due scrittori apparentemente lontani» ha detto uno dei conduttori del network di LaC, che «offrono un contributo enorme alla cultura del nostro Paese» ha aggiunto Laratta.

“I pascoli di Carta”, scritto dal magistrato originario di Lecce, Andrea Apollonio, sostituto procuratore presso la procura di Patti, è un romanzo ambientato sui monti Nebrodi e parla di un duplice omicidio maturato in un contesto di affari illeciti che il giovane pm Salvatori deve smascherare. Un contesto dove la mafia opera con violenza e determinazione, rappresentando quindi uno spaccato della vecchia e moderna Sicilia. Apollonio, tuttavia, in passato si è occupato anche di ‘ndrangheta, realizzando un articolo scientifico sulle capacità investigative dei Cacciatori di Calabria, impegnati nella ricerca dei latitanti. Con il magistrato, comunque, si sono affrontati, prima della presentazione del suo libro, temi d’attualità come le intercettazioni, l’ergastolo ostativo e il 41 bis.

“Sila, il piacere della lentezza”, descrive invece a livello fotografico le bellezze naturalistiche di uno dei patrimoni della Calabria. Un lavoro realizzato dall’artista di Luzzi Francesco Ciardullo, iniziato alla fine del lockdown. «È in quel momento che ci siamo accorti del valore di alcuni gesti, della famiglia, degli affetti. Abitavo a 20 km dalla mia ragazza ma non potevo vederla, correvamo tutti con l’obiettivo di arrivare primi, ma per fare cosa? Quell’esperienza ci ha insegnato anche che si possono fare bene le cose con la giusta lentezza. Così per realizzare questa opera fotografica ho atteso che l’uomo uscisse dal contesto, valorizzando lo stato dei luoghi della Sila» ha spiegato Francesco Ciardullo.

In sala tante persone curiose di scoprire le opere di Apollonio e Ciardullo, sostenuti a loro volta dalla presenza dell’editore Florindo Rubbettino che ha seguito in prima fila l’evento tenutosi a due passi dal vecchio Liceo “Bernardino Telesio”.

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