giovedì,Maggio 16 2024

Cosenza, le elezioni degli avvocati riempiono il tribunale | VIDEO

Lotta all'ultimo voto per scegliere ventuno consiglieri dell'Ordine e poi il presidente, quasi duemila le toghe che si sono recate alle urne

Cosenza, le elezioni degli avvocati riempiono il tribunale | VIDEO

Tribunale affollato come non si vedeva da tempo a Cosenza. In programma, stavolta, non c’era un maxiprocesso ma le elezioni per il Consiglio dell’ordine degli avvocati, appuntamento che si rinnova ogni quattro anni e che, puntualmente, mobilita un po’ tutto il numeroso Foro cosentino composto da ben 2659 iscritti.

L’affluenza è stata elevatissima. Non a caso, dopo tre giorni di votazioni, quasi duemila di loro – compresi molti decani del Foro – si sono recati alle urne accompagnati da un imbarazzo: quello della scelta. In campo, infatti, c’erano 43 candidati e la possibilità di esprimere quattordici preferenze ha solo risolto in parte i problemi degli avvocati-elettori. Ma accontentare tutti non si può, e le elezioni cosentine non fanno eccezione alla regola.

Tre le liste che idealmente si fronteggiano e dalle quali usciranno fuori i nomi dei ventuno consiglieri che, in una fase successiva, eleggeranno al proprio interno il presidente, un ruolo per il quale ci sono già tre candidati in pectore: l’uscente Vittorio Gallucci, che ha guidato l’ordine in un periodo drammatico e delicato come quello della Pandemia. Punta alla riconferma, ma dovrà vedersela con Claudio De Luca, docente universitario e più volte consigliere dell’Ordine, e poi con la penalista Ornella Nucci nel ruolo di terzo incomodo a rendere ancora più appassionante una competizione che si annuncia dall’esito incerto.

Gallucci, De Luca o Nucci. Sarà uno di questi tre nomi a occupare il ruolo prestigioso che in passato fu, tra gli altri, di Michele Arnoni, Francesco Alimena, Ambrogio Arabia e Nicola Serra. Dentro e fuori dal tribunale si è combattuto all’ultimo voto. Polemiche e toni accesi non sono mancati, ma in clima tutto sommato cavalleresco.

 Superlavoro per la commissione elettorale che dalle 14 di oggi, venerdì 10 febbraio, sarà impegnata nello scrutinio. La possibilità di ricorrere al voto disgiunto complicherà loro la vita, e per la fine delle operazioni bisognerà attendere sabato. Sarà quello il giorno della sentenza. E per una volta, a scriverla saranno gli avvocati.  

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