lunedì,Aprile 29 2024

Santa Lucia, il rione di Cosenza Vecchia fulcro delle politiche di recupero | VIDEO

Nel centro storico investimenti per 10 milioni. Un primo edificio sarà pronto entro la fine dell’anno, potenzialmente si ricaveranno 50 alloggi. Alimena: «Questo quartiere sarà simbolo di rinascita»

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Luogo simbolo del decadimento del centro storico, noto alle cronache per i crolli diffusi e per il disagio sociale delle famiglie che vi abitano, il rione Santa Lucia, il più esteso di Cosenza Vecchia che si arrampica da Piazza dei Valdesi e Piazza Piccola, con i suoi mille vicoli, verso Portapiana e San Francesco d’Assisi, è il fulcro delle politiche di recupero attivate dall’amministrazione comunale  attraverso il Cis, i contratti di quartiere e Agenda Urbana, per un investimento complessivo di circa dieci milioni di euro.

La ristrutturazione di alcuni fatiscenti immobili, che si presentano anche privi di solai e apparentemente destinati a venire giù al primo alito di vento, si concentra l’intervento più imponente, destinato a dare una risposta all’emergenza abitativa garantendo un alloggio dignitoso a chi ha bisogno. Un primo edificio sarà pronto entro la fine dell’anno. Ma per completare le opere bisognerà attendere il 2025.

Potenzialmente sarà possibile ricavare circa 50 alloggi. «I primi sette saranno a breve disponibili nel palazzo la cui ristrutturazione è alle battute finali – informa il consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi Francesco Alimena, con delega al centro storico – Negli altri tre, più spaziosi per dimensioni, potremo allocare un numero addirittura maggiore di residenze abitative. Qui siamo ancora nella fase di esproprio e progettazione».

«A questi lavori poi – ricorda l’amministratore – si aggiungono la realizzazione dei relativi sottoservizi ed i progetti di accessibilità e dei giardini urbani diffusi. Per cui alla fine di questi lavori avremo non solo gli appartamenti ma pure una piazza attrezzata, arrivando così a sovvertire il paradigma che oggi associa il quartiere Santa Lucia con l’idea di incuria e di abbandono. Diventerà al contrario l’emblema della rinascita di Cosenza vecchia». 

Per l’assegnazione degli alloggi «ci sarà un occhio di riguardo per chi ha resistito in condizioni precarie, mantenendo la propria residenza nel centro storico. Poi siamo convinti che in questa zona anche gli altri progetti, dal recupero della Casa delle Culture all’incubatore di start up dell’Università della Calabria, potrà stimolare il ripopolamento». Nel video in apertura di articolo l’intervista video rilasciata al nostro network

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