L’INTERVISTA | Fantacalcio.it parla cosentino e il manager De Vuono sogna i Lupi in A
A settembre più di un miliardo di pagine viste sulla sezione leghe. L'umore dei fantallenatori dipende anche da lui: «Questo gioco è metafora della vita: ci vuole fortuna». E parla di Krstovic...
«Tifo Cosenza e per nessuna altra squadra, se non per la Nazionale» tiene a precisare subito Alfredo De Vuono, classe 1983, ospite nei giorni scorsi della redazione di Cosenza Channel. E’ una delle figure apicali di Fantacalcio.it, il portale che leva il sonno a milioni di italiani e da cui dipendono nel week-end gli umori delle coppie. E’ il project manager, vale a dire una delle figure apicali di quello che è uno dei siti più consultati dello Stivale. Basti pensare che a settembre scorso ha abbattuto il miliardo di pagine viste in soli 30 giorni sulla sezione “leghe”. Appena entrato in redazione, è stato assalito dai colleghi che gli hanno portato mille rimostranze. «Tutte legittime. Lei non ha lamentele da farmi?».
Sì, certo. Ne ho tante ma le farò più avanti. De Vuono, lei sa che lei è uno dei maggiori artefici di discussioni familiari e battibecchi tra fidanzati?
«Non esageriamo. Il fantacalcio è solo una metafora della vita: serve fortuna. In più, sebbene si litighi costantemente tra fantallenatori, secondo me oggi è uno dei collanti sociali più forti».
Si spieghi meglio.
«Ogni fantallenatore avrà di sicuro una chat Whatsapp con il resto del gruppo. Questo gioco genera quindi relazioni amicali che, essendo digitali, diventano continuative e durature nel tempo. Per me il fantacalcio fa vivere in modo educativo il rapporto con il calcio e con gli amici».
