martedì,Dicembre 10 2024

Morano: proposta di deliberazione contro il contributo consortile del Consorzio di Bonifica

Il capogruppo di Morano Democratica Severino avanza la richiesta nella conferenza capigruppo del Consiglio Comunale

Morano: proposta di deliberazione contro il contributo consortile del Consorzio di Bonifica

Il capogruppo del movimento Morano Democratica, Biagio Angelo Severino, ha avanzato una proposta di deliberazione che sarà discussa nella conferenza dei capigruppo di oggi per fissare una data del consiglio e successivamente deliberare. La proposta verte sull’illegittimità del contributo consortile richiesto dal Consorzio di Bonifica integrale dei bacini settentrionali del Cosentino.

Morano Calabro, con i suoi 112 Km/q di estensione territoriale prevalentemente agricola, è coinvolto nel piano di classificazione per il riparto degli oneri consortili. Tuttavia, la proposta sottolinea la mancanza di interventi significativi da parte del consorzio negli ultimi anni in ambito di dissesto idrogeologico e potenziamento agricolo. La proposta si basa sulla sentenza 188/2018 della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune disposizioni normative relative al contributo consortile di bonifica.

Nonostante la correzione successiva attraverso la Legge Regionale Calabria n.13 del 2017, numerose sentenze della Corte di Giustizia Tributaria hanno dichiarato l’insussistenza del credito tributario in favore dei consorzi di bonifica. Le segnalazioni dei cittadini moranesi, che ricevono avvisi di pagamento del contributo senza ricevere i servizi previsti dalla normativa, hanno attirato l’attenzione del movimento Morano Democratica.

Il capogruppo Severino evidenzia il danno economico e l’ingiustizia sociale causati da questa situazione. La proposta riconosce che la soluzione a questa problematica deve essere di natura politica. La politica regionale, secondo il movimento Morano Democratica, dovrebbe recepire le sentenze della Corte di Giustizia Tributaria, obbligando i consorzi calabresi a conformarsi alle leggi vigenti e ad annullare immediatamente l’invio degli avvisi di pagamento fino a quando non saranno in grado di fornire i servizi richiesti dalla normativa. 

Articoli correlati