Calcio, l’Altomonte si gode i gol di Le Piane e sogna la scalata

Domenica scorsa si è concluso, il girone d’andata del campionato di Promozione A. L’ultimo turno del 2023 ha visto la Rossanese continuare a vincere e mantenere la prima posizione. I bizantini, battendo 2-1 il Sersale, hanno allungato in classifica sia sulla terza posizione, occupata dalla DB Rossoblù (+11) che sul quarto posto, dove si trovano in condominio Trebisacce e Sersale distaccate di ben 12 lunghezze.  

Nell’ultima giornata del girone d’andata a tenere il passo della capolista, seppure con un ritardo di 8 punti, è stato invece l’Altomonte RC, che tre le mura amiche è riuscito a portare a casa una gara difficile contro un avversario ostico, in palla, come la Soccer Montalto. 

La squadra di Pascuzzo, in dieci uomini per un tempo, dopo l’espulsione del difensore Grupillo al 45′ del primo tempo, è riuscita comunque a resistere agli assalti ospiti e, cinicamente, a conquistare i 3 punti grazie a una rete a 3 minuti dal temine messa a segno dal solito bomber Gigi Le Piane. Per l’attaccante sono 8 le reti in campionato. «Era fondamentale proseguire con i risultati positivi e ci siamo riusciti – dice Le Piane ai nostri microfoni -, non è stata una partita facile».

A “rovinare” la domenica di Le Piane, il rosso ricevuto per doppia ammonizione proprio dopo il gol. Sulle ali dell’entusiasmo, infatti, lo stesso attaccante, correndo verso la tribuna per festeggiare con i tifosi, ha tolto la maglia. Inevitabile dunque il secondo giallo. «È capitata questa esultanza un po’ troppo di rabbia – dice il calciatore dell’Altomonte -, per questo chiedo scusa alla società, al mister e al pubblico».  

Il campionato di Promozione ripartirà il prossimo 7 gennaio con la prima di ritorno e l’Altomonte sarà impegnato in casa contro il Mesoraca. Per la squadra allenata da Mario Pascuzzo saranno «15 finali» – così come sostiene Le Piane – e l’obiettivo dichiarato dai “lupi” è quello di agguantare il primo posto: «Noi ci crediamo sempre, abbiamo l’obbligo di farlo perché siamo tutti giocatori importanti – afferma l’attaccante -. Fino a quando la matematica non ci condanna, noi ci proveremo».