mercoledì,Maggio 15 2024

Bisognava far cadere il sindaco, due arresti nella Piana di Gioia Tauro

Operazione della Guardia di Finanza che ha sequestrato 25mila euro e dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per un consigliere di minoranza e un suo sostenitore

Bisognava far cadere il sindaco, due arresti nella Piana di Gioia Tauro

I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Palmi su richiesta della locale Procura della Repubblica e ad un decreto di sequestro preventivo d’urgenza di 25.000 euro nei confronti di un consigliere comunale di minoranza e di un suo sostenitore, ritenuti responsabili del reato di istigazione alla corruzione.

Le misure cautelari odierne costituiscono l’epilogo di una attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, retta dal Dottor Emanuele Crescenti, e condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Gioia Tauro, che ha permesso di documentare reiterati tentativi di istigazione alla corruzione perpetrati sia direttamente dal consigliere indagato che per il tramite del terzo, nell’ambito di un disegno finalizzato ad influenzare l’onesta e leale volontà di esponenti politici della fazione opposta, anche attraverso la consegna della somma di 25.000 euro in contante.

In particolare, allo stato delle indagini e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità, dagli accertamenti svolti è emersa la volontà del predetto consigliere comunale di far decadere l’attuale amministrazione entro il 20 febbraio 2024, termine perentorio entro il quale viene effettuata la ricognizione dei Comuni nei quali occorrerà procedere alle elezioni dei nuovi organi elettivi con la prossima tornata elettorale di giugno.

Per raggiungere tale obiettivo, il consigliere destinatario dell’odierno provvedimento avrebbe indebitamente promesso 25.000 euro ad un altro consigliere comunale di maggioranza di un comune della Piana di Gioia Tauro in cambio delle sue dimissioni. L’odierna operazione testimonia ulteriormente il costante impegno della Procura della Repubblica di Palmi e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, per il presidio del Corpo a tutela e salvaguardia dei principi costituzionali e delle pubbliche istituzioni.

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