giovedì,Dicembre 12 2024

Depurazione, il ruolo delle forze dell’ordine

Il generale Pietro Salsano: «L'obiettivo dei carabinieri è quello di assicurare la legalità e la corretta gestione delle risorse ambientali»

Depurazione, il ruolo delle forze dell’ordine

In Calabria l’urbanizzazione è un fenomeno in costante crescita, spesso accompagnato dall’autorizzazione di nuove lottizzazioni. Tuttavia, ciò solleva una serie di questioni importanti, tra cui il dimensionamento dei depuratori, che sono fondamentali per la gestione dei reflui, la tutela dell’ambiente e del mare. È comune osservare che, nonostante la presenza di depuratori sottodimensionati, vengano comunque autorizzate nuove lottizzazioni. Questa pratica solleva interrogativi sulle decisioni degli amministratori locali e sull’effettiva consapevolezza delle esigenze ambientali.

Le dichiarazioni del Generale Pietro Salsano, comandante della Legione Carabinieri della Calabria, riflettono un approccio chiaro e focalizzato alla situazione ambientale della regione. Innanzitutto, il Generale Salsano sottolinea il ruolo delle forze dell’ordine, in particolare dei Carabinieri, come parte integrante della polizia ambientale. Questo evidenzia l’importanza attribuita al monitoraggio e alla tutela dell’ambiente, compresi i depuratori, nel contesto delle attività delle forze dell’ordine. Inoltre, l’alto graduato mette in evidenza il ruolo dei Carabinieri che mira a garantire il rispetto delle normative ambientali e l’applicazione delle leggi in materia.

Questa chiara distinzione del ruolo dei Carabinieri sottolinea l’obiettivo principale di assicurare la legalità e la corretta gestione delle risorse ambientali. Il Generale Salsano si è anche detto disponibile a un approccio collaborativo con le amministrazioni comunali, qualora ne avessero bisogno ed ha evidenziato un cambiamento positivo nella coscienza ambientale dei comuni calabresi, che si sta gradualmente risvegliando. La Calabria, circondata dal mare e caratterizzata da numerosi fiumi, torrenti e zone interne, presente circa il 40% degli impianti non collettati.

Qui, il problema della gestione dei rifiuti e dell’inquinamento assume proporzioni rilevanti. Tuttavia, c’è fiducia nel fatto che, grazie all’impegno dei giovani e al crescente interesse per l’ambiente, si possano intraprendere azioni concrete per affrontare tali sfide. La questione dei depuratori sottodimensionati e dell’urbanizzazione solleva importanti interrogativi sull’equilibrio tra lo sviluppo urbano e la tutela dell’ambiente.