domenica,Giugno 16 2024

Le Misericordie della provincia di Cosenza scrivono a Occhiuto: «Noi, fantasmi per Regione e Asp»

Annunciato per lunedì 27 maggio un presidio davanti alla Cittadella: «A nessuno importa della situazione in cui opera il terzo settore»

Le Misericordie della provincia di Cosenza scrivono a Occhiuto: «Noi, fantasmi per Regione e Asp»

Egregio Presidente, le scriviamo in merito al sistema di supporto al 118 da parte delle Associazioni di volontariato della provincia di Cosenza. Sono mesi ormai che cerchiamo di venire a capo di questa incresciosa situazione, abbiamo più volte sollecitato tramite pec I’intervento dell’ Asp di Cosenza, così come della Regione Calabria, senza aver mai avuto neanche un cenno di risposta.

Riteniamo non sia assolutamente corretto ignorare le nostre esigenze, in quanto le associazioni scriventi, si occupano del sistema di emergenza da moltissimi anni; abbiamo svolto egregiamente il nostro lavoro, abbiamo supportato il sistema 118 in ogni modo possibile ed immaginabile, e ad oggi non sappiamo quale sarà la nostra posizione, ne tanto meno riusciamo ad avere risposte da chi di competenza. Sono mesi, anni che continuiamo a chiedere di metterci in condizione di poter lavorare legalmente, ma nessuno sembra ascoltarci. codice del terzo settore da indicazioni chiare e severe circa i rapporti tra il terzo settore e le pubbliche amministrazioni, vietando rapporti di collaborazione che prevedono rimborsi forfettari, Abbiamo riportato questo problema all’attenzione di tutti i dirigenti del settore, chiedendo che le convenzioni vengano adeguate alla normativa del terzo settore, che prevede il solo rimborso “documentato” delle spese effettivamente sostenute, ma a nessuno pare interessare, e questo disinteresse ci costringe a lavorare illecitamente.

Sono circa 20 anni che, nella provincia di Cosenza, il volontariato è parte integrante del sistema di supporto al 118, esattamente come prevede la legge, ovvero favorire il terzo settore. Con l’avvento di Azienda Zero, speravamo che finalmente la nostra posizione venisse adeguata alla normativi invece nulla! In tutto questo nuovo assetto, pare, ci si sia dimenticati del terzo settore, che fino ad oggi, ed anche in questo preciso istante, continua a far funzionare almeno una ventina di postazioni di emergenza territoriale.

Nonostante siamo stati, e siamo ancora un perno fondamentale questo sistema, siamo diventati fantasmi, per la Regione cosi come per L’Asp…eppure siamo qui tenere in piedi il sistema. Non vogliamo avere la presunzione di essere fondamentali, ma di certo nostro contributo negli anni è stato vitale, la dove il sistema era carente, la dove gli enti pubblici non erano in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza, la dove una pandemia inattesa e cruenta ci aveva spezzati…noi eravamo li, in campo, in prima linea.

Ci siamo stati noi, abbiamo impiegato mezzi e personale senza mai cedere, senza mai vacillare, abbiamo sorretto il sistema quando faceva acqua da qualche parte….ed ora siamo fantasmi. Medesima situazione, si verifica per il trasporto dei pazienti dializzati, una convenzione che risale al 2016 e della quale nessuno pare interessarsi, un servizio di estrema delicatezza che nessuno tiene in considerazione, se non noi associazioni, che pare siamo gli unici a rendersi conto di quanto sia pericoloso e grave, lasciare a piedi centinaia di pazienti che senza trattamento potrebbero morire. Questo, per spiegare, il nostro enorme contributo alla sanita calabrese.

Siamo sempre stati delicati ed accondiscendenti, in questa fase di transizione, abbiamo collaborato in tutti i modi per rendere più fluidi i passaggi tra il vecchio e il nuovo sistema, ma, come già detto sopra, pare che a nessuno importi della situazione del terzo settore, pertanto, ad oggi, non siamo più In disposti a perdere tempo prezioso, non siamo più disposti a tollerare di essere ignorati, come se non facessimo parte del sistema.

Detto ciò, siamo a comunicare, che lunedì 27-05-2024 alle ore 10:00 ci riuniremo pacificamente davanti la sede centrale della Regione Calabria, finche’ saremo ricevuti ed ascoltati dal Sig. Presidente, al fine di trovare una soluzione definitiva circa il nostro operato, che tenga conto della normativa del terzo settore, e che ci consenta di lavorare legalmente e degnamente. alternativa, saremo costretti, nostro malgrado, ad interrompere tempestivamente il servizio di supporto al 118, in quanto riteniamo di non poter esseri costretti a lavorare in simili condizioni di illegalità.

Quanto descritto e comunicato anche al direttore Dell’Asp di Cosenza, al Direttore della Centrale operativa suem 118 di Cosenza, Al Prefetto di Cosenza, al Direttore di Azienda Zero e alle forze dell’ordine di competenza. Certi della vostra cortese collaborazione, porgiamo distinti saluti. Cosenza 23-05-2024.

Le Associazione di volontariato: Misericordia di Cosenza, Misericordia di San Marco Argentano, Misericordia di Trebisacce, Avas Presila, Giovanni Paolo II, Nuova Croce Azzurra Cosenza, A V.AM. odv Mendicino, La Misericordia di Amantea, Montalto Soccorso, Gospa odv Rende, San Nicola di Mira, Croce Verde Lattarico. Croce Verde Silana, Calabria Soccorso, Aspa Acri, Misericordia San Sosti.