Tragedia Raganello, dal “Gemelli”: «I medici di Cosenza sono stati bravissimi»

Un elogio ai medici di Cosenza per come hanno curato Chiara, 9 anni di Qualiano, rimasta ferita nella tragedia del Raganello. Lo ha detto in un’intervista al Corriere della Sera Giorgio Conti, direttore del trauma center del “Gemelli” di Roma, uno dei migliori poli pediatrici italiani. 

Svolge la professione di medico da oltre 30 anni, ma era la prima volta che si trovava di fronte un caso clinico così complicato: «La bambina aveva tanto fango e sabbia nei polmoni, ha bevuto acqua infetta ed è rotolata sui sassi del torrente riportando lesioni muscolari. I colleghi dell’ospedale di Cosenza che l’hanno soccorsa per primi sono stati bravissimi, grazie anche a loro», ha dichiarato Conti al Corsera.

Il medico Pasquale Gagliardi, il primo ad intervenire clinicamente su Chiara

«Le parole del collega Conti – ha dichiarato il medico Pasquale Gagliardi a Cosenza Channel – mi riempiono d’orgoglio e intendo condividerle con il primario del reparto di Rianimazione, Pino Pasqua, che ha fatto un grande lavoro, proseguendo nelle cure che avevo iniziato in elicottero con la piccola Chiara. Non era affatto un caso semplice, perché l’argilla aveva ostruito le vie respiratorie e ciò aveva comportato l’indurimento degli alveoli polmonari. Quindi, la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di aspirare parte dell’argilla che aveva nei polmoni e di lavorare sull’ipotermia. Oggi, che Chiara è fuori pericolo, posso dire che le scelte fatte sono state giuste e determinanti per salvare una vita umana. Sono felice». (a. a.)

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google