venerdì,Marzo 29 2024

Violento terremoto in Grecia, paura in Calabria: rientra allarme tsunami

Una potente scossa di terremoto, di magnitudo 6.8, ha colpito la notte scorsa poco prima delle due del mattino (l’una in Italia) la costa occidentale del Peloponneso, in Grecia, causando una grande paura ma fortunatamente nessuna vittima, e solo danni limitati. L’epicentro, è stato localizzato nel mar Ionio, a 38 chilometri dall’isola di Zante (o

Violento terremoto in Grecia, paura in Calabria: rientra allarme tsunami

Una potente scossa di terremoto, di magnitudo 6.8, ha colpito la notte scorsa poco prima delle due del mattino (l’una in Italia) la costa occidentale del Peloponneso, in Grecia, causando una grande paura ma fortunatamente nessuna vittima, e solo danni limitati.

L’epicentro, è stato localizzato nel mar Ionio, a 38 chilometri dall’isola di Zante (o Zacinto), ad una profondità di 14 chilometri.

La scossa è stata avvertita distintamente fino ad Atene, a circa 300 chilometri di distanza, oltre che in tutto il sud Italia, in Albania e a Malta. I maggiori danni sono stati registrati a Zante, in particolare nel maggior porto dell’isola, che comunque resta in funzione. Per diverse ore la fornitura di energia elettrica è stata interrotta.

Dopo la scossa, è stata diffusa un’allerta tsunami, ma a quanto risulta non si è poi verificata alcuna onda anomala. Frattanto sono state invece registrate diverse scosse minori, di assestamento.

In tutto il sud Italia, ci sono state numerose segnalazioni di cittadini che hanno avvertito il sisma, dalla Sicilia alla Basilicata, dalla Calabria alla Puglia, fino alla Campania.

L’allerta tsunami alla Protezione civile regionale della Calabria, è giunto alle 6.34 da Roma. Lo ha detto all’Ansa il capo della Protezione civile calabrese Carlo Tansi. «Per tutta la notte – ha detto Tansi – abbiamo seguito l’evoluzione della situazione attivando le procedure previste. Dai modelli di riferimento abbiamo visto che i valori di un eventuale tsunami avrebbero potuto raggiungere il metro. Giusto pochi giorni fa avevamo fatto un’esercitazione proprio per questo».

Dopo il terremoto infatti l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia aveva consigliato di «stare lontani da coste e spiagge». In seguito, l’Istituto ha fatto sapere che «un’anomalia di circa 10 centimetri si è osservata al mareografo di Le Castella, in provincia di Crotone, che conferma l’allerta tsunami arancio per le coste ioniche italiane».

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