domenica,Maggio 19 2024

Caso Santapaola, Guarascio e il Cosenza restano in silenzio. I dettagli della denuncia

Il club continua a non proferire parola. L’eco mediatico della vicenda riguardante il Cosenza, Eugenio Guarascio e il giovane Pietro Junior Santapaola ha assunto proporzioni considerevoli e nazionali. Giornali web e cartacei trattano con una certa attenzione l’argomento ormai da venerdì scorso (qui il nostro articolo). Cosenzachannel ha provato già il 12 marzo a contattare la società chiedendo un

Caso Santapaola, Guarascio e il Cosenza restano in silenzio. I dettagli della denuncia

Il club continua a non proferire parola. L’eco mediatico della vicenda riguardante il Cosenza, Eugenio Guarascio e il giovane Pietro Junior Santapaola ha assunto proporzioni considerevoli e nazionali. Giornali web e cartacei trattano con una certa attenzione l’argomento ormai da venerdì scorso (qui il nostro articolo). Cosenzachannel ha provato già il 12 marzo a contattare la società chiedendo un commento a riguardo, ma al pari di tutti i colleghi non ha ricevuto risposta. Se Via degli Stadi deciderà di dare una versione lo farà urbi et orbi. Nemmeno gli scarsi risultati che la squadra sta ottenendo in campionato, però, possono giustificare l’assenza di dichiarazioni da parte del patron.

Cosenza, chi parlò con Santapaola a nome di Guarascio

La denuncia è stata depositata dall’avvocato Salvatore Silvestro per conto del ragazzo e di sua madre, legale rappresentante del minore. La ricostruzione dei fatti su cui si basa l’azione legale individua nello scorso 3 marzo il punto di non ritorno. «…intorno alle 14 il tesserato (Pietro Junior Santapaola, ndr) è stato chiamato in disparte da Sergio Mezzina (responsabile del settore giovanile, ndr) e veniva invitato a non prendere parte alla seduta. Alle legittime richieste delle ragioni sottese a tale particolare invito, ha rappresentato che “questo era il volere” del presidente Eugenio Guarascio perché lo stesso era venuto a conoscenza delle vicende giudiziarie che hanno interessato il padre». Come noto, il genitore è stato coinvolto nel procedimento penale definito Op Beta pendente dinanzi il Tribunale di Messina.

L’intervento della «dottoressa Roberta»

Dalla denuncia presentata da Silvestro emergerebbe anche altro. «…sempre a dire del presidente, lo stesso gli aveva rappresentato il suo timore che “il figlio di…” potesse rendersi autore di efferati delitti quali rapine o lesioni gravi nei confronti dei propri compagni di squadra». A questo punto viene descritto un quadro sconfortante, dove il giovane calciatore non viene coinvolto negli allenamenti collettivi e non viene convocato per il match di campionato. A tal proposito viene tirata in ballo anche una seconda figura che avrebbe provato a dare un minimo di sostegno al ragazzo. «…la “Dott.ssa Roberta” – scrive l’avvocato – rappresentava al Santapaola l’opportunità di “resistere” nel tentativo di “fare ragionare” il Presidente». Il documento è stato trasmesso per conoscenza anche alla Lega Calcio e alla Figc, intanto la denuncia passerà al vaglio dell’Ufficio di Procura di Cosenza. Stabilirà se esistono gli estremi per aprire un procedimento penale qualora i fatti contestati dovessero trovare gli opportuni riscontri dagli investigatori e dagli inquirenti.