venerdì,Maggio 17 2024

Bisoli: «Voglio gente che per il Cosenza si butti anche nel fuoco»

Bisoli spiega anche la scelta di firmare per soli 4 mesi: "A me piacerebbe aprire un ciclo qui ma non perché si è legati ad un contratto".

Bisoli: «Voglio gente che per il Cosenza si butti anche nel fuoco»

Mister Pierpaolo Bisoli ha parlato per la prima volta alla stampa alla vigilia di Como-Cosenza. E’ stata l’occasione per parlare del match di domani, ma anche per fare la sua presentazione ufficiale Ecco le sue parole.

“Squadra disponibile ma sfiduciata”

Che squadra ha trovato Pierpaolo Bisoli? “Ho trovato un gruppo disponibile al lavoro. Sono intimoriti perché sono tre mesi che non vincono, sono un po’ sfiduciati. Gli ho detto che ora riparte un nuovo campionato, che dobbiamo salvarci anche tramite i play-out o all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Bisogna avere pazienza, lavorare con la testa sgombra e seguirmi. Voglio gente che per il Cosenza si butti nel fuoco. Chi non mi sta dietro rimane fuori. Il Cosenza è una squadra con tanta qualità che deve tirare fuori cattiveria, furore. Se riusciremo a miscelare le due cose possiamo toglierci qualche soddisfazione, ovviamente con tanta sofferenza che a me non spaventa. Conosco il Direttore, i giocatori, c’è materiale e ci si può lavorare. Non prometto vittorie – conclude Bisoli – ma che i miei giocatori avranno certamente dato tutto fino alla fine quello sì”.

Accoglienza commovente

Ieri primo allenamento alla guida dei lupi. Che impressioni ha avuto Bisoli? “Mi hanno accolto anche troppo bene. Non sono il salvatore della patria ma metto a mia disposizione la mia esperienza. Mi hanno commosso ieri ed ho capito ancora di più che ho fatto la scelta giusta a venire qui e tentare l’impresa. Sono tornato indietro di 10 anni per entusiasmo. Sarà difficile. Ce la dobbiamo mettere tutta. A gennaio, sul mercato, il Direttore ha fatto una buona squadra con dei difetti che vanno sistemati”

La trattativa con il Cosenza

Com’è nato e come si è sviluppata la trattativa con il Cosenza? “Mercoledì ero a vedere Spal-Reggina. Ho letto che il Cosenza aveva perso ed ho pensato che forse il Direttore avrebbe potuto chiamarmi. Ed il giorno dopo è successo. Sono partito in macchina all’1,00 di notte per raggiungere la Calabria perché avevo una voglia tremenda. L’accordo lo abbiamo trovato in 5 minuti. L’arrivo anche di Zaffaroni in Calabria? Non entro nel merito della questione, ma – dice Bisoli – sinceramente mi dispiace. Io nemmeno lo sapevo. Se non fossi stato convinto e dimostrare la mia voglia non avrei fatto 7 ore di macchina di notte. A 56 anni non vado alla ricerca dei soldi, ma del progetto e dell’impresa sportivo”. Su Zaffaroni prende la parola il Direttore Sportivo Goretti: “Abbiamo fatto un colloquio con entrambi gli allenatori e poi abbiamo scelto. E’ una cosa normalissima che accade dappertutto. Anzi a volte capita anche con 3 o 4 allenatori”.

Tabella salvezza

Quanti punti servono al Cosenza per provare a salvarsi? “A me le tabelle non piace farle. Se continuiamo come le ultime 13 partite – spiega Bisoli – andiamo giù subito. Dovremmo arrivare a 41/42 per i play-out, 43/44 saremmo salvi direttamente. Per farlo dobbiamo viaggiare ad una media di 1,5 punti a partita circa. E sarebbe tanta roba. Iniziamo da una cosa alla volta. Io credo che in 15 partita può succedere di tutto. Giocare bene o male? Avremo tempo. Per ora servono i punti”.

Prima volta al Sud

Per Bisoli è la prima volta su una panchina di una squadra del Sud Italia:”Non avevo mai allenato al Sud ma avevo voglia di farlo. Volevo confrontarmi con un clima caldo. Qui ho trovato disponibilità ed organizzazione. Lo staff è per prima cosa tifoso del Cosenza e poi un dipendente. Ed anche io caratterialmente sono così. Contratto? Non ho messo clausole perché se il Cosenza sarà contento del mio operato a me piacerebbe rimanere qui ed aprire un ciclo. Ma molte volte si rimane perché si è legati al contratto ed io questo non lo vorrei anche perché mi rendo conto di essere molto pesante per un anno intero. Io pretendo molto dai giocatori e se non riesco più ad incidere preferisco andare via”

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