domenica,Maggio 19 2024

Vigili del fuoco di Cosenza, l’Usb chiede la rimozione del dirigente Rizzo: «Pronti a scioperare»

Parole durissime del coordinatore provinciale del sindacato Antonio Vercesi nei confronti del Comando del Corpo. «I lavoratori non sono schiavi»

Vigili del fuoco di Cosenza, l’Usb chiede la rimozione del dirigente Rizzo: «Pronti a scioperare»

«Dopo aver esperito ogni utile e legittimo tentativo per cercare di garantire almeno un minimo del servizio di soccorso, questa organizzazione sindacale si vede costretta a ricorrere allo sciopero. Amaramente i lavoratori hanno preso atto che le loro aspettative finalizzate a perseguire la maggior efficacia ed efficienza della macchina del soccorso pubblico anche attraverso una migliore organizzazione del lavoro, sono fallite». Lo scrive in una nota Antonio Vercesi, del coordinamento Provinciale dell’USB VV.F. di Cosenza.

«Il “manager” di Cosenza Rizzo ancora una volta ha dimostrato totale chiusura ed un atteggiamento alla stregua di chi si trova a gestire una proprietà privata, evitando il confronto e la condivisione con le organizzazioni sindacali e con i lavoratori. I lavoratori, nella sua personale concezione, probabilmente sono visti alla stregua di schiavi di antica memoria. USB è assolutamente contraria a questo tipo di trattamento e di organizzazione del lavoro e, come abbiamo avuto modo già di esternare più volte ai vertici del dipartimento ed a rappresentanti del governo, in questo preciso momento storico, il comando di Cosenza, la città di Cosenza, i cittadini di Cosenza, hanno bisogno di un dirigente dalle vedute aperte, un dirigente che condivida con i lavoratori un percorso organizzativo del lavoro per garantire all’utenza un dispositivo di soccorso standard e riguadagnare una immagine che per i motivi noti è fortemente compromessa» afferma il sindacalista.

«Attualmente il dispositivo di soccorso viene mantenuto in piedi solo con lo spirito di abnegazione dei vigili del fuoco, costretti però a grossi sacrifici personali ed a rinunciare alla possibilità di migliorie del loro intervento lavorativo, proprio per la totale chiusura e ottusità del dirigente» prosegue la nota stampa.

«Tutto ciò, va ad inficiare pesantemente anche sulla sicurezza dei lavoratori e sulla tutela della loro salute. Per questi motivi USB ribadisce con forza la richiesta di rimozione del dirigente, unica possibilità che può garantire alla città di Cosenza di uscire da un pantano in cui il Comando è stato trascinato anche da precedenti gestioni che hanno gettato fango sull’immagine del Corpo. Oggi, solo un dirigente umile, un dirigente aperto al dialogo, un dirigente che capisca il particolare momento storico e metta da parte le sue ottusità può tentare di risalire la china di un comando allo sbando, ed un dirigente di siffatto stampo non è certamente Rizzo», conclude Vercesi.

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