martedì,Aprile 16 2024

A Cosenza Sud il sequestro di 5 chili di hashish: ecco da dove proveniva

Nelle carte dell'inchiesta emerge un presunto caso di estorsione, dove un indagato riveste anche il ruolo di vittima. Ai cosentini invece viene contestato anche l'articolo 73 in materia di sostanze stupefacenti

A Cosenza Sud il sequestro di 5 chili di hashish: ecco da dove proveniva

Le indagini sul presunto gruppo di spacciatori presenti tra Cosenza e Rende muove i passi direttamente da Genova, quando nel giugno del 2021, i carabinieri ritengono che Vincenzo e Gabriele Morso, originari di Gela, ma residenti nel capoluogo ligure, abbiano ceduto l’hashish a Gianluca Fantasia e Roberto Giordano «a fronte del pagamento del corrispettivo di 40mila» grazie «all’operazione di intermediazione di Gianni Lauria che si adoperava, a tal fine, per mettere in contatto Vincenzo Morso e Gabriele Morso» con i due soggetti di Cosenza, finiti nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Cosenza, Claudia Pingitore.

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L’articolo 73 in materia di sostanze stupefacenti viene contestato in un altro capo d’imputazione a Gianluca Fantasia e Roberto Giordano. In tale contesto investigativo si inserisce il presunto caso di estorsione, ascritto a Gabriele Morso. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Rende, infatti, l’indagato «dopo aver ceduto in concorso con Vincenzo Morso e con l’intermediazione di Gianni Lauria, sostanza stupefacente di tipo hashish a Gianluca Fantasia e Roberto Giordano, mediante violenza consistita nel danneggiare le suppellettili dell’abitazione di Gianni Lauria e nel minacciare, reiteratamente, quest’ultimo, la madre e la sorella di morte», avrebbe costretto, secondo la procura di Cosenza, «la persona offesa a consegnargli parte del debito derivante dalla cessione e, precisamente, la somma di 2.500 euro, procurandosi un ingiusto profitto». I fatti contestati risalgono al 17 luglio del 2021.

Arrivava da Napoli la droga sequestrata a Fantasia e Cesario

Nelle carte dell’inchiesta c’è anche la ricostruzione dell’episodio avvenuto a Cosenza Sud. I carabinieri sono convinti che a vendere circa 5 chili di hashish a Gianluca Fantasia e Paolo Cesario, siano stati Aniello Asile e Pasquale Spronello, entrambi di Napoli, ai quali viene contestata l’ingente cessione di sostanza stupefacente, poi rinvenuta dai militari dell’Arma del Norm di Rende, da cui si sarebbero ricavate 64.183 dosi medie giornaliere di “erba”. Infine, tutti gli indagati sottoposti a misura cautelare, essendo il procedimento nelle fasi preliminari, sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza irrevocabile di condanna.

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