Usa, Corte Suprema: «Girare armati è un diritto»
Bocciata come incostituzionale una legge dello stato di New York. La decisione arriva in un momento in cui è acceso il dibattito sulle armi
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha bocciato come incostituzionale una legge dello stato di New York che da oltre un secolo limita il diritto di portare un’arma non a vista fuori dalla propria abitazione. “Dal momento che lo stato di New York concede autorizzazioni a portare le armi in pubblico solo a chi dimostra di aver una speciale esigenza di autodifesa, concludiamo che questo regime viola la Costituzione”, si legge nella sentenza scritta da Clarence Thomas e appoggiata dagli altri cinque giudici di orientamento conservatore, con i tre liberal contrari.
Si tratta della prima importante sentenza della Corte a difesa del secondo emendamento, quello considerato a difesa del diritto di possedere armi, in oltre un decennio. E questa sentenza potrà avere un effetto anche in altri Stati che hanno adottato leggi simili a quello di New York per l’autorizzazione a circolare armati.
La decisione arriva in un momento in cui è acceso il dibattito sulle armi negli Stati Uniti, dopo la recente strage nella scuola elementare in Texas, e per la prima volta in 30 anni si è trovato al Congresso un accordo bipartisan per approvare un pacchetto di misure per un maggiore controllo sulle vendite di armi.
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