mercoledì,Maggio 29 2024

Strage di San Lorenzo del Vallo, il pg: «Ergastolo per Luigi Galizia»

La procura generale di Catanzaro ritiene di aver chiarito e colmato i dubbi espressi dalla Corte di Cassazione, la quale aveva annullato la condanna al "fine pena mai" per il presunto killer

Strage di San Lorenzo del Vallo, il pg: «Ergastolo per Luigi Galizia»

La procura generale di Catanzaro ha invocato la conferma della sentenza di primo grado, ovvero della condanna all’ergastolo, per il presunto autore della strage di San Lorenzo del Vallo. Imputato davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, nel processo bis, è Luigi Galizia, ritenuto dalla procura di Castrovillari il presunto autore del duplice omicidio di Edda Costabile e Ida Attanasio, rispettivamente madre e sorella di Francesco Attanasio, a sua volta reo confesso dell’assassinio di Damiano Galizia, fratello di Luigi, ucciso ad Arcavacata il 26 aprile del 2016. Delitto di Rende che, secondo gli inquirenti, avrebbe provocato la reazione violenta di Luigi Galizia, il quale avrebbe ucciso le due donne all’interno del cimitero di San Lorenzo del Vallo.

La Cassazione, il 27 maggio 2021, aveva annullato con rinvio la condanna al “fine pena mai” per il 40enne di San Lorenzo del Vallo, ritenendo illogiche le motivazioni che avevano portato i giudici di secondo grado di Catanzaro a individuare Luigi Galizia, quale presunto responsabile della strage di San Lorenzo del Vallo. Gli ermellini, sul punto, avevano accolto sette degli undici motivi di ricorso presentati dall’avvocato Cesare Badolato.

Il difensore dell’imputato, all’epoca, aveva smontato punto per punto la ricostruzione prospettata dal collegio giudicante, evidenziando le incongruenze circa le modalità dell’evento delittuoso e le condotte tenute dal suo assistito. Dall’esame stub al requisito dell’univocità, dalla mancanza di motivazione alla mancata valutazione delle prove, dalle altre prove testimoniali alla sussistenza dell’aggravante della premeditazione. E infine la carenza di motivazione derivante dalla mancata considerazione dell’esposizione difensiva diretta a negare la sussistenza della circostanza aggravante dei motivi abietti o futili.

Nell’udienza del 1 dicembre 2022, la procura generale di Catanzaro ritiene di aver chiarito e colmato le carenze motivazionali sollevate dalla Cassazione, ripercorrendo le fasi della strage di San Lorenzo del Vallo. Dopo la requisitoria della pubblica accusa, la Corte (presidente Capitò, giudice a latere Commodaro) ha dato la parola all’avvocato Cesare Badolato, il quale ha contestato e contrastato la ricostruzione della procura generale di Catanzaro, mantenendo fermo il convincimento che non vi siano prove per condannare Luigi Galizia. L’udienza è stata quindi rinviata per la seconda discussione difensiva che sarà fatta dal co-difensore di Galizia, l’avvocato Pierpaolo Rivello. Poi sarà emessa la sentenza d’appello bis. Le parti civili sono difese dall’avvocato Antonio Ingrosso.

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