giovedì,Ottobre 10 2024

Arrestato in Francia Edgardo Greco, latitante cosentino della cosca Perna-Pranno

Su di lui pendeva un ordine di carcerazione dal 2014 in relazione all'omicidio dei fratelli Stefano e Giuseppe Bartolomeo avvenuto nel 1991. Era latitante da 16 anni

Arrestato in Francia Edgardo Greco, latitante cosentino della cosca Perna-Pranno

È finita la latitanza di Edgardo Greco, nome tristemente noto a Cosenza e in Calabria per la guerra di mafia che insanguinò la città dei Bruzi fino ad inizio anni ’90. Affiliato alla cosca Perna-Pranno era rifugiato a Sant’Etienne, in Francia, dove lavorava come impastatore presso un ristorante pizzeria. Viveva sotto false generalità. Era irreperibile sin dal 10 ottobre 2006, quando si è sottratto all’esecuzione della misura cautelare in carcere, emessa dal GIP distrettuale di Catanzaro, nell’ambito del maxi processo “Missing”, che ricostruiva alcuni dei fatti di sangue che hanno caratterizzato il cruento scontro tra la sua ‘ndrina di appartenenza e il clan “Pino-Sena.

L’esecuzione al Mandato di Arresto Europeo, emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro in data 16 maggio 2014, è in relazione all’ordine di carcerazione, datato 4 aprile 2014, per l’esecuzione della pena dell’ergastolo. Il carcere a vita fu comminato all’ormai ex latitante in ordine al duplice omicidio di Stefano Bartolomeo e Giuseppe Bartolomeo, consumato a Cosenza il 5 gennaio 1991 e per il tentato omicidio di Emiliano Mosciaro avvenuto in Cosenza il 21 luglio 1991.

Edgardo Greco implicato nel duplice omicidio dei fratelli Bartolomeo

Edgardo Greco è stato individuato a Sant’Etienne al netto dell’attività di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, in specifici procedimenti riguardanti la procurata inosservanza della pena, e svolta dai Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Cosenza, che nella fase finale hanno operato congiuntamente a personale dell’unità catturandi della Police francese (FAST) e dell’Unità I-CAN dello SCIP del Ministero dell’Interno.

L’affiliato alla cosca Perna-Pranno, egemone a Cosenza e provincia come accertato nell’esito processo “Garden” conclusosi alla fine degli anni 90, all’esito dei diversi gradi di giudizio del maxi processo “Missing”, è stato ritenuto corresponsabile dell’imboscata costata la vita  ai fratelli Stefano e Giuseppe Bartolomeo. La causa va ricercata nel fatto che entrambi ambivano ad una maggiore “autonomia” e considerazione nell’ambito delle cosche cosentine. Come noto, furono trucidati  a colpi di spranga all’interno di una pescheria all’epoca nella disponibilità dei fratelli Mario e Pasquale Pranno: i loro cadaveri furono fatti sparire e mai più ritrovati.

L’attività di indagine partita nel 2019

L’attività investigativa, coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia, e svolta dai Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Cosenza, è stata avviata nel dicembre 2019. Si è quindi sviluppata attraverso mirati accertamenti finalizzati ad ricostruire la rete di appoggio su cui potesse contare Edgardo Greco, risalendo, quindi, alla presenza del latitante in Francia a Sant’Etienne.

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