Cosenza, chi percepisce il Reddito di cittadinanza lavorerà in procura: i dettagli
A suggellare la firma, la prima del genere in Italia, tra il sindaco Franz Caruso e il Procuratore capo della Repubblica Mario Spagnuolo c’era la parlamentare del Movimento Cinque Stelle Anna Laura Orrico
A Palazzo dei Bruzi è stato firmato l’accordo di collaborazione con la Procura di Cosenza riguardante il progetto “Insieme per la giustizia”. Il protocollo implica l’utilizzo di 11 percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno sottoscritto un patto di lavoro o di inclusione sociale. A suggellare la firma, la prima del genere in Italia, tra il sindaco Franz Caruso e il Procuratore capo della Repubblica Mario Spagnuolo c’era la parlamentare del Movimento Cinque Stelle Anna Laura Orrico.
«Il Reddito di Cittadinanza è uno strumento finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro – ha spiegato l’assessore al Welfare Veronica Buffone -. L’inclusione dei soggetti marginalizzati, pertanto, non può realizzarsi se non tramite la collaborazione tra gli Enti». All’avviso pubblico da parte del Comune di Cosenza ha risposto subito la Procura, solo successivamente la Croce Azzurra ed enti del terzo settore. «Avvieremo una collaborazione anche con loro – ha aggiunto – nel frattempo questo progetto durerà 12 mesi, prorogabili di altri sei».
Tra le mansioni a cui sono stati destinati i percettori del Reddito di Cittadinanza anche la gestione di fascicoli e l’accoglienza al pubblico. «Si confronteranno con un mondo nuovo – ha detto Mario Spagnuolo -. Alla fine del percorso si assicureranno così una formazione su archiviazione e digitalizzazione degli atti». Il Procuratore ha evidenziato anche come si tratti «di un percorso di legalità dall’alto valore politico. In questo particolare momento storico – ha tenuto a precisare – le istituzioni sul trrritorio fanno rete e indirizzano i precettori verso delle attività lavorative».
Nel ringraziare l’amministrazione comunale, ha poi aggiunto: «Oggi diamo prova che, quando si opera in sinergia, si scrivono pagina importanti che superano la miseria e le strumentalizzazioni. Siamo il primo ufficio giudiziario che porta avanti un’iniziativa di questo tipo – ha chiosato -. Questo perché Cosenza ha un cultura sociale tale che la pone all’avanguardia». Gli ha fatto eco il sindaco Franz Caruso. «Che sia un progetto ambizioso, il primo in Italia, è sotto gli occhi di tutti. Mi auguro, inoltre, che il governo trovi forme adeguate per garantire una vita dignitosa a tutti. L’attività lavorativa partirà da oggi con la firma del protocollo».