venerdì,Maggio 17 2024

Concorso “pilotato” dall’ex sindaco di Cleto, tre misure cautelari: i nomi degli indagati

Divieto di dimora per l'ex primo cittadino Giuseppe Longo. Agli arresti domiciliari finisce Salvatore Paonessa, originario di Lamezia Terne

Concorso “pilotato” dall’ex sindaco di Cleto, tre misure cautelari: i nomi degli indagati

Avrebbero pilotato appalti favorendo ditte amiche e professionisti della Costa tirrenica cosentina ma anche di fuori regione. Sono tre le misure cautelari emesse dal tribunale di Paola nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla procura di Paola, diretta dal procuratore Pierpaolo Bruni, contro l’ex sindaco di Cleto, Giuseppe Longo, a cui il gip Roberta Carotenuto ha applicato la misura cautelare del divieto di dimora. All’ex primo cittadino del piccolo borgo cosentino viene contestata l’assunzione di un istruttore direttivo amministrativo. Per i pm di Paola, il concorso sarebbe stato “pilotato“.

Per le stesse condotte di reato, Salvatore Paonessa, originario di Lamezia Terme, è finito agli arresti domiciliari. Alfonso Francesco Alimena, secondo la procura di Paola, avrebbe incassato una somma di denaro, che sarebbe stata sborsata da Paonessa e consegnata a lui attraverso l’ex sindaco di Cleto. Per Alimena il gip di Paola ha applicato l’obbligo di dimora nel comune di Aprigliano. Inoltre, l’ex sindaco di Cleto avrebbe avuto “entrature” anche a Roma, al ministero dell’Interno.

Tra gli i progetti finiti nel mirino della procura di Paola c’è un finanziamento relativo alle opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio per un milione di euro; l’intervento di consolidamento e messa in sicurezza della scarpata a ridosso della strada comunale “Cleto-Albergata-Maria di Savuto” per 550mila euro; il consolidamento e messa in sicurezza della scarpata a ridosso della strada comunale “Serra Cavallo-Campo sportivo e Cava Cecilia” per 450mila euro; spese di progettazione per gli interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico per un ammontare totale di 387mila euro.

Lunga la lista degli indagati, per i quali vale la presunzione d’innocenza, così come per i soggetti raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare. Figurano anche Salvatore Carnevale, Maria Tenuta, Domenico Presta, Marcello Mazza, Francesco Pantaleone La Valle, Felice Stefano Marascio, Arturo Veltri, Paolo Stilla, Carmela Di Cianni, Italo Ianni Palarchio, Giuseppe Falsetti, Laura Conte, Alessandro Isabella, Antonio Mario Cascarono, Antonio Mottola, Francesco Algieri, Franco Fata, Giuseppe Filice, Floriana Spirito, Amedeo Colacino, Carmen Dirini, Giovanna Principe, Giovanna Oliverio, Sandro Bonacci e Cosimo Bianchi.

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