giovedì,Maggio 16 2024

Sanità pubblica, il Pd di Cosenza lancia l’idea dei comitati popolari

Davanti al senatore democrat Antonio Misiano, i vertici locali del partito non hanno risparmiato bordate ad Occhiuto, definito «dittatoriale» da Franz Caruso

Sanità pubblica, il Pd di Cosenza lancia l’idea dei comitati popolari

“Debito pregresso, risorse mai spese: le questioni irrisolte della Sanità calabrese”. Il convegno organizzato dal Partito Democratico a Cosenza è risultato l’occasione per inviare nuove bordate al Governatore Roberto Occhiuto nelle sue vesti di commissario. All’iniziativa ha partecipato il senatore Antonio Misiano, membro tra le altre cose della segreteria di Elly Schlein. Ha annunciato un’interrogazione a riguardo.

Le presenze in platea hanno certificato quale sia l’asse che sostiene la governance della federazione provinciale, quello formato da Carlo Guccione, Enza Bruno Bossio e Nicola Adamo. Le assenze dei consiglieri provinciali Franco Iacucci e Mimmo Bevacqua, invece, attestano la loro contrarietà e quella di Maria Locanto. Gli effetti della composizione della segreteria di Vittorio Pecoraro non hanno ancora esaurito la loro azione.

Stemperate, invece, le tensioni dei giorni scorsi innescate dall’intervista rilasciata al nostro network da Carlo Guccione sull’argomento relativo al nuovo ospedale di Cosenza. Tra lui e Franz Caruso scambio di cortesie reciproche. In più la vicesindaca Maria Pia Funaro era accomodata al tavolo presidenziale. 

Proprio Guccione è stato netto: «Il piano di rientro della Regione è fallito – ha sentenziato -. Non si può ricorrere alla finanza creativa da parte di Roberto Occhiuto come ha fatto il fratello Mario a Palazzo dei Bruzi. Il Pd deve fare sua la battaglia sulla Sanità. Quando si parla di autonomia differenziata, è proprio questa la cartina tornasole dei danni che può causare il ddl Calderoli». Poi è arrivata la proposta. «In Calabria dobbiamo avviare con coraggio una battaglia per la Sanità pubblica. In ogni comune dovrebbero nascere dei comitati popolari per una forte iniziativa finalizzata ad evitare che la Sanità meridionale venga depauperata ancora. Vogliamo, quindi, che la battaglia della Sanità in Calabria diventi nazionale».

Ancora più pesante Franz Caruso che ha invocato una «Sanità pubblica di qualità». «Siamo commissariati da 14 anni per volontà del centrodestra che fallisce puntualmente – ha detto -. Il centrosinistra regionale deve compattarsi supportato dal Pd nazionale. Lo Stato dovrà assumersi il debito così da dare alla Calabria la possibilità di ripartire in termini di efficienza nel settore che più sta a cuore al cittadino». Non sono mancate le frecciate ad Occhiuto, il cui governo è stato definito «dittatoriale» in tema di Autonomia differenziata, Arrical, Sanità e fusione dei comuni».

Dopo i dati snocciolati da Mimma Iannello della Federcosumatori Calabria e l’intervento di cortesia (via Skype) di Nicola Irto impegnato con Nicola Frantoianni a Lamezia Terme, Maria Pia Funaro ha introdotto i temi che poi Misiano avrebbe approfondito ulteriormente. «Lo scenario del commissariamento certifica il fallimento dello Stato più che della regione – ha detto la vicesindaca -. La questione del nuovo hub a Cosenza? La volontà della Cittadella si palesa nel capitolato. C’è una scelta politica chiara che si cela dietro un provvedimento amministrativo. Quindi non posso che essere d’accordo con la mobilitazione».

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