mercoledì,Maggio 15 2024

Auser, Sorrentino ai Riformisiti: «Rende non è un paese per vecchi»

L'ex assessore della giunta Manna torna ad esprimersi sul centro anziani: «Nella nostra politica istituzione e sociale vanno a braccetto. Per altri no»

Auser, Sorrentino ai Riformisiti: «Rende non è un paese per vecchi»

«La scelta di concedere i locali di Via Panangulis ad Auser si inserisce in un contesto politico ragionato e ben ponderato in cui Il diritto all’istruzione è sul medesimo piano del sociale e non in una posizione subalterna». E’ quanto sostiene Lisa Sorrentino, ex assessore della giunta Manna che sta seguendo passo dopo passo l’evolversi della vicenda del centro anziani di Rende. Come noto, dopo il flash mob di giovedì, da parte di Auser c’è la volontà di continuare la protesta per l’esercizio dei loro diritti. In questa direzione hanno preannunciato una nuova iniziativa pubblica per lunedì 18 settembre alle ore 17,30 in piazza Unità d’Italia a Commenda di Rende.

«Come amministratori della città di Rende – dice l’esponente del Laboratorio Civico – siamo sempre stati tutti fermamente convinti che in una città inclusiva non si dovesse parlare di istruzione come di un concetto avulso dal sociale e viceversa. Quei locali un tempo erano stati progettati per la scuola e questo risponde al vero, tuttavia, nel corso degli anni ne è’ stata verificata e accertata l’inutilizzabiltà degli stessi come aule».

«Per di più è anche da considerare – continua – che dagli anni 80 ad oggi la città è cambiata e di molto. Nella centralissima Commenda si registra in prevalenza la residenzialità della popolazione più anziana, quella parte di popolazione, giustappunto, che a nostro avviso difficilmente avrebbe potuto raggiungere in autonomia luoghi più distanti per poter svolgere attività sociali, ludiche, ricreative, attività la cui fruibilità e accessibilità dovrebbero essere garantite in ogni città’ soprattutto alle categorie più fragili».

Lisa Sorrentino traccia poi brevemente alcuni successi che ritiene abbia conseguito insieme agli altri colleghi di giunta. «Le zone da sempre considerate del tutto marginali, come ad esempio Saporito sono cresciute e sono state riqualificate. Questo grazie a fenomeni di attivismo spontaneo di cittadini e cittadine che sono riusciti, in parte, a riconquistare gli spazi del vivere e dell’abitare ma anche grazie all’implementazione di nuove arterie cittadine e di certo anche e soprattutto grazie alla costruzione di nuove strutture scolastiche rispondenti a criteri di sicurezza e sostenibilità ambientale. Scuole che oggi consentono una equa distribuzione degli studenti sull’intero territorio e ovviamente una maggiore vivibilità’ degli spazi, scuole che oggi devono essere assolutamente aiutate a crescere nella amara prospettiva del disegno di dimensionamento scolastico salutato con favore dal nostro governo regionale».

Poi punzecchia Sandro Principe e i Riformisti. «In altri termini – prosegue Lisa Sorrentino – anche se alla luce di qualche strumentale attacco da parte dei soliti noti il nostro agire può apparire impopolare è bene chiarire che la nostra idea non è mai stata quella di togliere locali alle scuole, bensì quella di bilanciare le esigenze dell’intero territorio puntando sempre ai servizi primari e alle esigenze dei suoi cittadini e delle sue cittadine a prescindere dall’età di riferimento o dalla zona di residenza. Abbiamo ritenuto di dare spazi di aggregazione ad una fascia di cittadini (quella degli anziani) che deve essere tutelata anche e soprattutto sulla base di una attiva partecipazione delle associazioni alla cosa pubblica».

«E mentre altri propongono di spostare AUSER in luoghi che per natura non possono essere destinati ad uso sociale e per ovvi motivi (sede protezione civile) noi continuiamo a manifestare il coraggio delle scelte, quelle che hanno fatto crescere la città portandola ad essere all’avanguardia in Calabria. Ci auguriamo che realtà come Auser possano continuare ancora a lungo ad operare con il medesimo apporto da parte delle istituzioni e che i commissari non facciano regredire la città sulla erogazione dei servizi» conclude nel suo intervento.

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